DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI ANNIBALE
ITALIA______
TUTTA ITALIA – La Guardia Costiera ha alzato le misure di sicurezza nei porti italiani destinati al traffico crocieristico e passeggeri. L’innalzamento delle misure, che prevedono una maggiore percentuale di veicoli e passeggeri controllati, non sarebbe legata ad allarmi specifici ma alla necessità di aumentare l’attenzione vista la situazione internazionale, con l’inasprirsi del conflitto in Libia, e il periodo di maggior traffico previsto negli scali. Sale pertanto a due il livello di sicurezza nei porti italiani. A stabilirlo una circolare firmata ieri del comandante generale della Guardia Costiera Vincenzo Melone e diramata a tutti gli organismi di sicurezza dello stato civili e militari. I controlli sui passeggeri e sulle merci non saranno più svolti a campione ma saranno capillari, con una frequenza di uno ogni due imbarchi. Il provvedimento rientra nell’ambito delle misure di prevenzione al terrorismo.
ITALIA______
Vertice in Regione Lazio sull’emergenza rifiuti nella Capitale. L’assessora capitolina all’Ambiente Paola Muraro, reduce dal consiglio straordinario di ieri in Aula Giulio Cesare in cui è stata sostenuta dalla sindaca Virginia Raggi ha incontrato nella sede della giunta regionale per incontrare l’assessore ai Rifiuti Mauro Buschini. Una riunione a porte chiuse a cui partecipano anche l’amministratore unico di Ama Alessandro Solidoro e l’Anac. La presidente dell’Umbria Catiuscia Marini “non deve preoccuparsi” dell’ipotesi che i rifiuti di Roma finiscano ad Orvieto, ha detto Paola Muraro uscendo dall’incontro in regione Lazio. Buschini. “C’è massima collaborazione da parte della Regione e nei prossimi giorni identificheremo ruoli e competenze di ciascuno. E’ stato un incontro interlocutorio”, ha detto Muraro al termine della riunione.
MONDO______
ALEPPO – La città siriana di Aleppo è stata nuovamente colpita da un attacco chimico, probabilmente a base di cloro, che se confermato costituirebbe un crimine di guerra oltre che un allarmante segnale dell’intensificato uso, da parte del governo siriano, delle armi chimiche contro la popolazione civile. L’attacco, avvenuto ad al-Zibdiye, un quartiere controllato dai gruppi armati che si oppongono al governo di Damasco, è il terzo portato a termine nel giro di due settimane nel nord della Siria. Le persone morte sono almeno quattro. Amnesty International ha avuto conferma del ricovero di almeno sessanta persone, tra cui quaranta bambini, con sintomi caratteristici di un attacco col cloro.
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