ULTIM’ORA / L’ ITALIA IN GUERRA IN LIBIA
(Rdl)______Pochi minuti fa, intorno alle 16.30, di oggi mercoledì 10 agosto, sempre a mezzo stampa, con ammissioni di “fonti istituzionali” all’ agenzia Ansa, il governo ha confermato le indiscrezioni di stampa di questa mattina del quotidiano ‘La Repubblica’. Truppe italiane di “forze speciali“, le fonti hanno parlato di “alcune decine di uomini“, sono in Libia e operano al fianco di quelle americane, inglesi e francesi, che da alcuni giorni combattono sul terreno in appoggio dei raid aerei recentemente scatenati dagli Usa contro postazioni Isis, così avevano detto.
Secondo il governo, i nostri soldati svolgono funzioni di appoggio alle truppe fedeli al premier Serraj, riconosciuto dalla così detta comunità internazionale come premier legittimo, dopo scontri fra almeno tre fazioni durate anni, in seguito alla distruzione unilaterale operata dalla Nato del legittimo governo di Gheddafi nel 2011.
Si tratta di un intervento internazionale non legittimato dall’ Onu, e, per quel che ci riguarda come Italia, di un intervento non legittimato dal nostro Parlamento.
Al di là dei giri di parole e delle acrobazie lessicali, siamo dunque in guerra in Libia, a pochi chilometri alle nostre coste, in scenari confusi e contradittori, che rischiano di complicare ulteriormente la situazione nostra sui fronti dell’ immigrazione e del terrorismo, già di per sé problematica, confusa e contraddittoria per fatti suoi.
Hanno preso forma e sostanza, così, le tante pressioni in tal senso che da sei mesi venivano smentite dal governo: la guerra di Matteo, e del suo prottetore Giorgio, ora è realtà, al di là delle tante mistificazioni operate dal nostro presidente del consiglio anche su questo altrettanto fondamentale argomento______
LA DOCUMENTAZIONE nei nostri articoli del 2 e del 9 marzo scorso
