DIARIO DI RIO DE JANEIRO / IL CASO SCHWAZER
di Cecilia Maria Vargas * ( in diretta da Rio – per leccecronaca.it – traduzione di Elena Vada)______
Alex Schwazer e Liu Hong: la sentenza logora chi non ce l’ha. Squalifiche e strani ritardi sulle sentenze antidoping. Dopo settimane di ritardi e di occultamenti per sfuggire alla proprie responsabilità, una grande organizzazione sportiva finalmente ha trovato il coraggio di prendere una decisione difficile, ma giustificata.
Purtroppo, la coraggiosa decisione del Comitato ParaOlimpico Internazionale (IPC) di domenica 7 è avvenuta un paio di giorni dopo che, il suo fratello maggiore, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), avesse preso la decisione opposta.
Il fatto che due organizzazioni che lavorano in funzioni quasi identiche, e stanno esaminando lo stesso caso, ovvero:” – Un programma di doping su larga scala sponsorizzata dallo stato russo -” giungano a conclusioni così contrastanti, lascia davvero interdetti ed in una in una brutta situazione. Certo che è il CIO è contro il punto di vista degli atleti, organizzazioni anti-doping e pubblico.
Per capire l’abisso morale tra le posizioni delle due organizzazioni, è sufficiente analizzare le recenti dichiarazioni dei suoi leader: “Tragicamente, non si tratta di atleti che cercano di barare, raggirando il sistema, ma di un sistema di stato che spinge ed insegna a barare ai propri atleti”. Così ha detto il presidente della CPI, Sir Philip Craven.
Adesso cercheremo di capire cosa decideranno al Tas per il nostro Alex Schwazer. Mi pare che gli otto anni di squalifica, riferiti, non hanno nessun senso nel caso di Alex.
La storia dei due pesi e due misure, qui calza a pennello.
Della squalifica a Liu Hong così poco se ne è saputo che persino il suo allenatore, Sandro Damilano, non ne sapeva niente… Ma l’atleta cinese potrà partecipare alle Olimpiadi di Rio, mentre Alex Schwazer e Alessandro Donati (allenatore) possono ancora aspettare ……. Si parla di venerdì 12 per la decisione finale.
