CONDANNATO A DUE ANNI E OTTO MESI L’EX BRACCIO DESTRO DI VENDOLA
MENTRE L’ON. FRISULLO , GIA’ LEADER DEL PARTITO DEMOCRATICO IN PUGLIA, VIENE CONDANNATO A DUE ANNI E TRE MESI, PER LO STESSO REATO TARANTINI SI BECCA QUASI IL DOPPIO DELLA PENA.
Nella Puglia gudata da Vendola, l’ex vicepresidente della Regione Sandro Frisullo, l’imprenditore Gianpaolo Tarantini, il fratello di questi, e vari manager della Asl, che secondo la magistratura barese “aggiustassero” le gare d’appalto, sono stati condannati, o rinviati a giudizio. Un’associazione a delinquere che avrebbe gestito la sanità in Puglia. Oggi giunge, dopo due anni, la condanna a due anni e otto mesi di reclusione per Sandro Frisullo (Pd) e a quattro anni e tre mesi l’imprenditore Tarantini. Secondo l’accusa, Frisullo avrebbe ricevuto denaro, e avrebbe usufruito dei “servizi” di alcune prostitute, messe a disposizione dal Tarantini, in cambio il politico lo avrebbe favorito negli appalti della sanità pugliese.
Rinviati a giudizio sono, Claudio Tarantini, fratello di Gianpaolo, e Vincenzo Valente, direttore amministrativo dell’Asl di Lecce. L’8 marzo del prossimo anno, compariranno davanti al Giudeice del Tribunale penale di Bari.
I due Pm che hanno condotto e indagini si dicono soddisfatti, il difensore di Frisullo, l’avvocato Laforgia invece dice “C’è un dispositivo che, a fronte di una condanna esclude la responsabilità per una serie di capi d’imputazione” .
Durante la seduta vi è stata una dichiarazione rilasciata da colui che è stato l’uomo di punta nella Giunta guidata da Nichi Vendola:
“Nella mia non breve attività politica ed istituzionale, non ho mai preso denaro per favorire qualcuno” – Frisullo ha poi continuato – ” il mio onore è stato infangato e calpestato, gettato nel tritacarne con un’accusa che non lasciava scampo: aver intascato tangenti”.
Al giudice ha infine chiesto “un atto di riparazione a questa ingiustizia e anche un atto di riparazione per la stessa giustizia”.
Resta il fatto che per lo stesso reato, Frisullo viene condannato a due anni e otto mesi, e Tarantini a quattro anni e tre mesi.Per noi poveri mortali è un mistero, ma come c’è scritto nelle aule di tribunale “La Giustizia è uguale per tutti”, noi ci vogliamo credere, speriamo sia così.
Category: Cronaca