I “mendulari” DI CALIMERA NON CI STANNO – 1
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Da Calimera, Mario Caezza, a nome del Movimento attivisti 5 stelle, ci scrive______
Alzare i toni per nascondere i fatti.
La piazza virtuale di Calimera, nelle ultime settimane, è stata teatro di continui scontri tra una parte delle opposizioni e gli attuali amministratori.
Il sindaco De Vito e la sua giunta probabilmente non hanno compreso il potenziale dei social network e la gravità dei loro interventi, continuando a collezionare gaffe quanto meno imbarazzanti.
Prima il sindaco che, in risposta ad un articolo sul giornale satirico locale, si è lasciata andare a delle rime, a dir poco non consone al suo ruolo di primo cittadino.
Ultima, grave, caduta di stile quella dell’assessore al welfare, Serenella Pascali, che, in un momento di “amnesia” circa la sua figura istituzionale, ha definito una parte dei calimeresi “mendulari”.
La poca capacità di programmazione, il permanente “stato di confusione” (cit. Corte dei Conti), il rischio di una “dichiarazione di dissesto” con relativo danno per tutta la comunità inducono evidentemente gli amministratori, proseliti compresi, a sfogare le proprie frustrazioni sulle piazze virtuali.
Inutile alzare i toni per nascondere la realtà. Aumentare l’acredine servirà a poco se si dovesse scoprire che questa amministrazione, dopo solo un anno dal suo insediamento, ha già prodotto debiti fuori bilancio.
Pretendiamo senso di responsabilità da parte di tutti, principalmente da parte di chi ha l’onere e l’onore di governare la nostra cittadina. Calimera non merita tutto questo!
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