SCONTRO FERROVIARIO / AGGIORNAMENTI
(Rdl)______Il bilancio delle vittime, aggiornato a questa mattinata che si sta concludendo, è salito a ventisette. I feriti sono ventiquattro, di cui otto in gravi condizioni.
Le salme sono state composte presso l’istituto Medicina legale del Policlinico di Bari , il cui direttore generale, Vitangelo Dattoli, ha detto che: “Soltanto diciotto al momento sono stati identificate. Faremo di tutto per identificar al più presto anche le altre. Solo successivamente ci saranno ulteriori approfondimenti medico legali d’intesa con la procura e le prefetture. Tutto è stato gestito dall’istituto di medicina legale, insieme ad un servizio di assistenza psicologica e di volontariato sociale in favore delle famiglie”
A sua volta il direttore del dipartimento di protezione della salute della Regione Puglia Giovanni Gorgoni ha precisato detto che “i feriti ricoverati, negli ospedali di Bari, Barletta e Bisceglie, sono ventiquattro, otto dei quali sono in prognosi riservata, ma in condizioni stabili, in particolare un minore che pur nella riserva di prognosi non desta alcun allarme“.
Per tutta la notte e tutta la mattinata sono andate avanti le operazioni dei vigili del fuoco: i cani molecolari hanno individuato altri resti, e si sta provvedendo al recupero.
Poi, sono state rimosse molte delle lamiere contorte.
E’ stata recuperata la ‘scatola nera’ di uno dei due treni coinvolti nello scontro nelle campagne tra Andria e Corato, quella contenente le informazioni di base sul percorso. Dell’altra scatola nera resta solo un frammento.
La magistratura ha aperto un’ inchiesta per omicidio colposo plurimo.
La polizia ferroviaria di Bari ha sequestrato nelle stazioni di Andria e Corato tutta la documentazione che potrà essere utile per capire se effettivamente ci sia stato un errore nella segnalazione di partenza da una delle stazioni interessate. Come ha gia’ affermato il direttore generale di Ferrotramviaria, Massimo Nitti, uno di quei treni non doveva essere in movimento sui binari in quel momento. Anche se il problema potrebbe essersi registrato nella stazione di Andria. Questo materiale, insieme a una delle scatole nere recuperate ieri sera, consentirà di accertare l’esatta modalità dello scontro tra i due treni.
Le indagini sono coordinate dal procuratore di Trani, Francesco Giannella, insieme al pubblico ministero Simona Merra, ai quali si sono aggiunti in mattinata altri colleghi.
L’inchiesta è al momento a carico di ignoti, con le ipotesi di omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario: verificherà il comportamento di tutti gli operatori coinvolti, e l’ adeguatezza e il funzionamento dei sistemi di controllo.
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