DIARIO DI EURO 2016 / EUROFOLLIA! INGHILTERRA E RUSSIA FUORI? TRE PUNTI PER CROAZIA, POLONIA E GERMANIA
di Francesco Giannetta ______
Non c’è pace in questi Europei. Il bilancio dopo gli scontri di ieri è inglorioso: 31 feriti, 6 tifosi in stato d’arresto e un sostenitore inglese in fin di vita. L’azione degli hooligans che hanno terrorizzato la città di Marsiglia, sede dell’incontro tra Inghilterra e Russia non ha avuto termine con l’inizio della partita, gli scontri tra tifosi russi e inglesi sono continuati anche all’interno del Velodrome ed hanno coinvolto molti steward presenti allo stadio, una donna ed un bambino che sono rimasti feriti nei tafferugli. Se nell’arco della giornata a farla da padrone erano stati gli inglesi, nella notte è scoppiata la furia dei russi che hanno devastato una stazione della metropolitana per poi continuare la loro opera di devastazione nella zona del vecchio porto, già teatro dei disordini pomeridiani.
Dopo gli episodi di violenza è arrivato l’avvertimento della UEFA, se gli scontri tra tifosi dovessero continuare sia Inghilterra che Russia rischierebbero l’esclusione da Euro 2016. I tifosi russi sono accusati di razzismo oltre che di violenza, disordini e lancio di fumogeni. Il ministro dello sport russo Vitaly Mutko ha parlato di “cattivo comportamento” da parte dei suoi connazionali ed ha assicurato che i responsabili saranno puniti. Decisamente non un bel biglietto da visita per la Russia, paese ospitante dei prossimi Mondiali di calcio nel 2018. Il governo francese è obbligato a prendere provvedimenti e probabilmente adotterà delle misure restrittive nella vendita degli alcolici. L’Inghilterra, da parte sua, si è detta disponibile all’invio di altre forze di polizia sul territorio francese. Sempre dall’Inghilterra arrivano, direttamente dalle pagine del Daily Mail, le parole della moglie di Jamie Vardy, attaccante della nazionale inglese, sui fatti di ieri: “E’ stata l’esperienza peggiore della mia vita. I poliziotti francesi ci hanno lanciato i lacrimogeni senza nessuna ragione, ingabbiati e trattati come animali! Un’esperienza scioccante! Ho visto tutto questo con i miei stessi occhi; non posso commentare ciò che non ho visto, ma quello in cui sono stata coinvolta io è stato inqualificabile. E tutto questo è successo ancor prima che la partita iniziasse, nemmeno al calcio d’inzio. Hanno chiuso i cancelli in modo da non far procedere oltre i tifosi e poi ci hanno lanciato i lacrimogeni“.
Purtroppo nella giornata di domenica la tensione tra i gruppi di ultrà non è diminuita. Nuovi scontri sono avvenuti a Nizza tra polacchi e nordirlandesi prima della partita che ha visto la Polonia battere di misura l’Irlanda del Nord con la rete di Milik, attaccante dell’Ajax, al cinquantunesimo minuto. La prima vittoria della nazionale polacca nella fase a gironi di un europeo e l’esordio assoluto dei nordirlandesi potevano e dovevano essere festeggiati in maniera migliore. Al gol del giovane Milik, che piace anche a Inter, Lazio e Roma, la Polonia ha accompagnato un’inaspettata solidità difensiva visto che nelle ultime sei partite giocate non era mai stata in grado di mantenere la porta inviolata.
Anche il match delle ore 15 tra Croazia e Turchia è stato caratterizzato da attimi di panico, causati dall’organizzazione non impeccabile degli steward francesi. Quando al minuto 41 il croato Modric ha portato in vantaggio la sua nazionale con una pregevole conclusione al volo dal limite dell’area, un tifoso croato ha beffato gli addetti alla sicurezza ed è entrato in campo per festeggiare il gol con i suoi idoli, fortunatamente l’incidente non ha avuto conseguenze e “l’intruso” è stato subito allontanato, resta evidente la falla nel sistema di sicurezza dello stadio. Dopo la rete del vantaggio croato la Turchia non ha trovato le forze per riequilibrare la partita, anzi sono stati proprio i croati a rendersi pericolosi più volte in zona gol, colpendo anche due volte la traversa, ma la rete della tranquillità non è arrivata e anche questo incontro si è concluso con una sola rete di scarto tra le due squadre, segno di un europeo molto equilibrato dove anche le formazioni meno tecniche riescono con la loro organizzazione tattica a ben figurare. Uno dei protagonisti dell’incontro è stato il difensore della nazionale croata Vedran Corluka che dopo uno scontro di gioco con il turco Cenk Tosun, colpito alla testa, ha iniziato a perdere molto sangue. Un vistoso bendaggio gli ha permesso di rientrare in campo e di terminare la partita ma ha dovuto lasciare più volte in dieci la sua squadra nel corso dell’incontro a causa dei problemi che la fasciatura gli procurava. Una grande prova di determinazione e attaccamento alla maglia la sua.
Prima dell’incontro previsto per le ore 21, quello tra Germania e Ucraina, nuovi scontri tra tifoserie si sono registrati nel centro di Lilla. Intorno alle ore 18 gruppi di ultrà tedeschi hanno attaccato i sostenitori ucraini nella zona della Grand-Place. Alcuni feriti sono stati medicati sul posto ed un tifoso tedesco è stato posto in stato di fermo. Successivamente gli agenti hanno blindato tutta la zona ed hanno permesso il regolare svolgimento della gara che ha visto la Germania superare l’Ucraina con il risultato di 2 a 0, prima vittoria “larga” di questo europeo. La prima rete, di testa al minuto 19, è stata del difensore tedesco Mustafi, ex del campionato italiano dati i suoi trascorsi con la Sampdoria. L’Ucraina ha comunque dimostrato di saper tenere bene il campo ed ha più volte sfiorato la rete del pari prima di subire il definitivo due a zero messo a segno allo scadere dall’esperto centrocampista tedesco Bastian Schweinsteiger, che ha capitalizzato nel migliore dei modi il contropiede tedesco.
Nella giornata di Lunedì la Spagna affronterà alle ore 15 la Repubblica Ceca mentre alle 18 sarà la volta di Irlanda – Svezia. In serata, alle 21, la nostra nazionale affronterà il Belgio di Marc Wilmots in quella che probabilmente sarà la partita più difficile del nostro girone, ma Conte ha fiducia nei suoi e noi abbiamo fiducia in lui. Un solo dubbio attanaglia il nostro C.T.: Chi affiancherà Pellè nell’attacco azzurro?
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