ALLA SCOPERTA DELL’ITALIA DI SERIE C/domenica 16 dicembre 2012: Carpi

| 14 Dicembre 2012 | 0 Comments

Le biciclette per le vie del centro storico, fatto di portici, lunghi e articolati, intorno ai monumenti di epoca rinascimentale, sulla piazza dei Martiri, il palazzo dei Pio, la chiesa di Santa Chiara e la Sagra, con la torre merlata. Lo splendore nascosto e parcellizzato sul territorio della nostra storia migliore, quando si viveva delle proprie possibilità e delle proprie attitudini, favoriti dalla concordia e sospinti dalla cultura, in senso lato, cioè la musica, le tradizioni, finanche il mangiare, zona per zona, però, pur nel clima personale, come appunto testimonia per esempio la mostarda, che qui si chiama “fina”, dà il nome alla maschera del posto, detta appunto Mostardino e con originalità si inserisce nella contesa sul modo di prepararla che divide Mantova e Cremona.

Purtroppo proprio il centro storico ha subito le offese più pesanti dal terremoto dell’estate scorsa, che ha colpito qui più che altrove nei dintorni in maniera netta, facendo danni rilevanti, soprattutto per gli sfollati, numerosissimi.

Adesso il lento e difficile tentativo di ritorno alla normalità: come i monumenti sono ancora oggetto di verifiche tese a sondare la staticità e a proporne il restauro, così le famiglie si stanno ancora interrogando su come sia possibile ritornare al come prima, magari più prima, mentre però si lamentano di essere stati lasciati soli.

Poi i quartieri moderni, che hanno “gonfiato” questa cittadina fino agli attuali settantamila abitanti, con una notevole percentuale di stranieri, soprattutto i Pakistani, che lavorano nei campi e anzi han portato nuove coltivazioni.

Siamo in provincia di Modena, che dista però più di venti chilometri ed è spostata a sud ovest tanto nettamente, che Carpi guarda meglio alla bassa padana della provincia di Mantova, verso cui porta la ferrovia, e da lì a Verona.

Le tracce della dominazione Longobarda del Medioevo sono ancora evidenti nelle radici.

Gelo d’inverno, caldo afoso d’estate: clima continentale.

Caldo di passioni e capacità, quello umano, in tutte le stagioni.

La Gazzetta di Modena, il quotidiano più letto, ma anche un quotidiano on line molto consultato e che – ne sarà contento il nostro web master – ha l’impostazione grafica simile a quella di leccecronaca.it, soprattutto nelle notizie poste in evidenza, che ruotano e si animano a turno.

Qui sono molto attenti alla lettura, alla cultura, alle tradizioni.

Zona alacre e operosa, che ha fatto la sua fortuna nei decenni passati con l’industria tessile, producendo capi d’abbigliamento, fino alla crisi degli ultimi anni, quando la concorrenza esterna e pure interna della manodopera cinese a basso costo ha prodotto lo sconquasso dell’economia locale, che non ha saputo articolare risposte efficaci e adesso si barcamena  fra una difficile integrazione e un problematico rigetto.

Un Italiano vero

(8/ continua in occasione delle prossime partite in trasferta)

Category: Costume e società

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.