ASSALTO POETICO / A SAN SIRO GLI ECHI DI SALINAS VEGLIANO SULLA BATTAGLIA TRA ATLETICO E REAL
di Annibale Gagliani______
Quell’imponente ulivo piantato dinanzi al gate uno della monumentale Scala del calcio bisbiglia dei versi da Belle èpoque del più grande poeta madrileno: el professor Pedro Salinas. Ammirate le placide evocazioni che i rami verdastri e piacenti emanano:
TU VIVI SEMPRE NEI TUOI ATTI
Tu vivi sempre nei tuoi atti.
Con la punta delle dita
sfiori il mondo, gli strappi
aurore, trionfi, colori,
allegrie: è la tua musica.
La vita è ciò che tu suoni.
Dai tuoi occhi solamente
emana la luce che guida
i tuoi passi. Cammini
fra ciò che vedi. Soltanto.
E se un dubbio ti fa cenno
a diecimila chilometri,
abbandoni tutto, ti lanci
su prore, su ali,
sei subito lì; con i baci,
coi denti lo laceri:
non è più dubbio.
Tu mai puoi dubitare.
Perché tu hai capovolto
i misteri. E i tuoi enigmi,
ciò che mai potrai capire,
sono le cose più chiare:
la sabbia dove ti stendi,
il battito del tuo orologio
e il tenero corpo rosato
che nel tuo specchio ritrovi
ogni giorno al risveglio,
ed è il tuo. I prodigi
che sono già decifrati.
E mai ti sei sbagliata,
solo una volta, una notte
che t’invaghisti di un’ombra
– l’unica che ti è piaciuta –
un’ombra pareva.
E volesti abbracciarla.
Ed ero io.
Quanto amor proprio, sofferenza e invulnerabile sacrificio nelle palabras dell’aitante penna madrilena. Quanto fervore nei cuori dei tifosi blancos e colchoneros, che hanno speso tutti i loro risparmi per quel posticino al Giuseppe Meazza o nel tumulto delle fan zone.
Cristiano Ronaldo, Karim Benzema o Gareth Bale?
Fernando Torres, le petit diable Griezman o il mago degli effetti speciali Saul Niguez?
Cholismo o filosofia galactica?
Gusto etilico da bel calcio o tatticismo esasperato dalla “garra” galoppante?
Alle 20:45 si alza il sipario su un derby vulcanico, che ridisegnerà la geografia del football mondiale. Comunque andrà a finire sarà poesia colossale e non insulsa prosa, comunque andrà a finire canterà la Spagna e il suo vituperato re.
L’Italia tutta guarda, sorride, rimpiange, ma mette in saccoccia i quattrini della Uefa. Milano gode ancora una volta dopo le masturbazioni sociali targate Expo.
Dall’oltretomba l’antimaterialista Salinas non sa per chi tifare: la sua ractio vivendi lo porterebbe a sposare l’approccio francescano di Diego Pablo Simeone, ma la bellezza delle divise candide dei solisti di Zidane lo mette davvero in crisi.
Intanto lui ha regalato un consiglio fenomenale per poter raggiungere il successo e abbeverarsi di Sangria dalla coppa delle grandi orecchie: la lirica “Tu vivi sempre nei tuoi atti” non è casuale.
Potrà fregiarsi dello scalpo avversario tra i sussulti della battaglia solo chi prenderà alla lettera le sentimentali esortazioni del Salinas…
A vincere non è sempre la tecnica dorata o il tatticismo a tavolino, a volte la differenza la fa un frammento di cuore che sovrasta un intero impianto celebrale.
Muchas Mierda orgoglio di Madrid, non fateci annoiare e soprattutto che vinca il più passionale!
Category: Costume e società, Cultura, Sport