LECCE-FOGGIA/ CHE PARTITA: INIZIO DA INCUBO PER I SALENTINI, POI MOSCARDELLI E LEPORE MANTENGONO VIVE LE SPERANZE

| 22 Maggio 2016 | 0 Comments

di Laura Ricci______

Di fronte al gremito Via del Mare di Lecce che offre una cornice di spettatori di circa quindicimila spettatori, i salentini ospitano alle 18.00 in casa il Foggia di mister De Zerbi per la gara di semifinale di andata dei play off.

L’incontro è di quelli sentiti e lo si avverte sugli spalti e in campo: con un inizio-lampo da parte di satanelli subito in avanti di due reti, i giallorossi riescono ad accorciare le distanze in vista della gara di ritorno.

Il match di oggi si conclude con il risultato di tre a due per i ragazzi di De Zerbi; i conti verranno tirati al termine della gara di ritorno che si terrà allo stadio Zaccheria di Foggia domenica 29 maggio.

FORMAZIONI 

LECCE: Perucchini, Cosenza, Alcibiade, Abruzzese, Liviero, Legittimo, Lepore, Salvi, Papini, Moscardelli, Doumbia. Allenatore Braglia.

FOGGIA: Narciso, Agnelli, Vacca, Loiacono, Gerbo, Iemmello, Sarno, Chiricò, Di Chiara, Riverola, Coletti. Allenatore De Zerbi.

Arbitro Marco Piccinini di Forlì, accompagnato dagli assistenti di gara Pellegrini e Della Vecchia.

LA CRONACA

Primo Tempo

Inizio shock per i padroni di casa: dopo tre minuti di gioco il Foggia pesca Iemmello tutto solo di fronte a Perucchini e mette a segno, con pochi fronzoli, il primo goal dell’incontro gelando completamente il Via del Mare.

Non c’è tempo per svegliarsi dall’incubo che esattamente tre minuti più tardi torna a farsi vedere la bestia nera dei giallorossi: Loiacono innesca nuovamente il “goal instinct” di Iemmello che, in anticipo sul poco attento Abruzzese, la mette dentro alle spalle di Perucchini.

Dopo sei minuti, dunque, il Lecce si ritrova sotto di ben due reti.

Il colpo psicologico subito è forte, ma i ragazzi di Braglia cercano di riemergere dalle tenebre con Moscardelli che al minuto otto si accentra per poi lasciare partire un tiro che si impenna alto, sopra la traversa.

I salentini soffrono molto la spinta degli avversari e ostentano confusione in fase di copertura con interventi avventati e poco ordinati.

Al 19′ il Foggia sfiora la tripletta con una conclusione dal limite dell’area da parte di Agnelli che impegna Perucchini nell’intervento in tuffo.

Il tecnico dei giallorossi riordina le idee e dimostra di aver compreso come forse la formazione schierata dal primo minuto non sia stata la migliore per questo incontro: fuori Liviero e dentro Caturano per un modulo che torna a essere con le classiche tre punte del Lecce di Braglia visto in questa stagione.

Al 25′ Moscardelli serve con un assist di testa Lepore nel cuore dell’area di rigore; il centrocampista salentino tenta il goal di tacco e sfiora l’incrocio dei pali, restituendo però ai suoi un barlume di entusiasmo.

Pochi istanti dopo, un episodio sospetto scatena le ire di Moscardelli che accusa un difensore del Foggia di averlo atterra in area; per il direttore di gara è tutto regolare.

Al 31′ si fa vedere in fase di tiro anche Doumbia che dall’out di sinistra impegna Narciso in una parata gestita in due tempi che lascia a Caturano l’opportunità di ribadire in rete; l’attaccante del Lecce però non dosa bene la conclusione e spara alto.

La squadra di casa dimostra di non volersi arrendere e continua a spingere fino al 37′, quando Moscardelli da posizione centrale nell’area di rigore avversaria, lasciato ingenuamente solo dalla retroguardia foggiana, riesce a toccare in maniera vincente e a mettere a segno la rete che dimezza lo svantaggio giallorosso.

La fiamma della speranza del Lecce dura bene poco: al 41′ l’asse Sarno-Iemmello genera un’azione letale che culmina con la conclusione vincente in porta da parte di Sarno che trafigge Perucchini.

La reazione del Lecce non tarda a mancare con la girata di testa di Moscardelli che colpisce in pieno il palo destro di Narciso.

Secondo tempo

I giocatori fanno il loro rientro in campo e il Foggia sembra decisamente abbassare le marce per gestire gioco e risultato.

Il Lecce però non ha voglia di starsene a guardare e ce la mette tutta per rimettersi in carreggiata con il solito e inesauribile Moscardelli che si esibisce in una spettacolare rovesciata che si spegne, poi, sul fondo.

Al 69′ Doumbia scappa via e brucia la difesa del Foggia; diretto dritto in porta, l’attaccante salentino viene steso nell’area piccola da Narciso che regala un calcio di rigore al Lecce, passandola però liscia in termini di provvedimenti disciplinare, subendo solo un cartellino giallo nonostante fosse in posizione di ultimo uomo e, quindi, da sanzionare con il rosso diretto.

La squadra ospite dunque rischia di bruciare l’intero capitale e ancora di più lo fa al 91′ quando Moscardelli impegna Narciso in una respinta con i pugni che offre su un piatto d’argento a Sowe l’opportunità di metterla dentro con un semplice tocco.

Il neo entrato leccese, però, si fa trovare all’appuntamento in ritardo e non riesce nell’intento, sfumando così l’occasione rimettere in perfetta parità il risultato del’incontro.

IL GIUDIZIO

Certamente un inizio da incubo come quello di oggi non se lo aspettava nessuno, né da una parte né dall’altra.

Due clamorose disattenzioni difensive nei primi sei minuti hanno permesso al Foggia di affondare il colpo a freddo e di portarsi avanti non solo nel risultato, ma sopratutto nel morale e nella sicurezza.

Il cambio al 20′ da parte di Braglia la dice lunga su come oggi sia scesa in campo la squadra: l’intento di “tenere botta” da parte dei salentini presentandosi con due sole punte e, contemporaneamente, con Liviero, Legittimo e Lepore, ha sortito gli effetti contrari negli automatismi degli undici in campo.

Caturano subito dentro al posto di Liviero, e riecco il Lecce che conosciamo.

Per quanto sia stato un incontro in un certo senso traumatico per i giallorossi, la voglia di non lasciarsi affondare è emersa chiara e forte nel corso dei 90 minuti, e questo ai tifosi leccesi è piaciuto.

Nonostante gli imperdonabili errori di avvio, Moscardelli e compagni non hanno mollato fino all’ultimo e, per poco, non sono riusciti a raggiungere nel risultato gli avversari, spumeggianti nel primo tempo, ma evidentemente bloccati nel secondo.

Il testa a testa tra i due bomber del girone C, per questo turno, è stato vinto da Iemmello, autore dell’immediata doppietta personale che ha poi condizionato l’intero incontro e dell’assist per Sarno.

La prestazione dell’attaccante barbuto del Lecce, però, non è stata assolutamente negativa ma, anzi, degna di un leader che ha dato tutto per la sua squadra.

Il prossimo appuntamento sarà a Foggia, dove i giallorossi saranno chiamati a ribaltare il risultato per poter continuare a sognare.

Sbagliare così come si è fatto oggi, equivarrà a scavarsi la fossa da soli.

Category: Sport

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