IL MUSICISTA TITO SCHIPA JUNIOR E L’ ATTRICE ROSARIA RICCHIUTO A SANREMO, PER CELEBRARE FERNANDA PIVANO

| 11 Maggio 2016 | 0 Comments

(g.p.)______Non è che bisogna essere dei geni per ‘inventarsi’ le cose belle, di spessore, di valore, per la cultura. Ma qui a Lecce, non riusciamo a farlo, o meglio: non riescono. Il soggetto, mettetecelo voi. Poi dice che siamo arrivati ultimi ‘a zero tituli’, nella corsa a capitale europea della cultura. Forse, perché, in primo luogo, la cultura, bisogna conoscerla. Ma soprattutto, perché poi, semplicemente, in fondo, bisogna amarla.

Abbiamo segnalato su leccecronaca.it la recente kermesse poetica ‘mitomodernista’ di Milano. Ci è venuto male a segnalare cosa stanno facendo di bellissimo, di validissimo, a Matera, a Mantova. Ma basta mettere il dito nella piaga. Andiamo avanti, prima o poi, riusciremo a voltare pagina. Andiamo avanti, andiamo a Sanremo. Con due artisti leccesi, che giovedì e venerdì sono là, invitati da protagonisti, fra tanti altri prestigiosi ospiti internazionali.

A Sanremo, invece dei premi barocchi e brocchi, delle serate per amici degli amici, senz’ arte, né parte, delle sagre paesane, cui siamo abituati noi, si sono ‘inventati’ una cosa bella, ecco, basterebbe questo, di spessore, di qualità, che sta facendo il giro dei mass media, a tutto vantaggio della città. Quella.

Celebrano, a un anno dal centenario della nascita, Fernanda Pivano, con una “maratona di letture poetiche, video, recital, musiche e canzoni”.

Fernanda Pivano, che, già sotto il Fascismo, insieme a Cesare Pavese, ma soprattutto nel secondo Dopoguerra, aprì l’ asfittico panorama provinciale italiano alle suggestioni della letteratura americana, un momento fondamentale, importantissimo, per la nostra cultura. E per la nostra identità di contemporanei, perché poi tutto questo significò, in seguito, la beat generation, i cantautori, e significò tante altre cose ancora.

Se non altro, le bellissime, così, tout court, traduzioni delle poesie.

I leccesi?  Ragazzi, che piacere! A Sanremo, oggi e domani, Tito Schipa Junior canterà Bob Dylan, e vai! E Rosaria Ricchiuto reciterà alcune poesie tratte dall’ ‘Antologia di Spoon River’ di Edgar Lee Masters.

Adesso non so quali – nella lettura integrale del libro che andrà in scena con più protagonisti- saranno affidate alla voce dell’ attrice salentina (nella foto).

Potessi sceglierle io, vorrei sentire quella della follia, della barca che anela al mare, eppure lo teme; oppure quella della felicità, possibile/impossibile soltanto in due.

Ma ce le andiamo a rileggere, ‘ stasera, anche se non potremo essere presenti alla performance sicuramente straordinaria di Rosaria?

Tutto il tuo dolore, Luoise, e il tuo odio per me
nacquero dalla tua illusione, che fosse leggerezza
di spirito e disprezzo dei diritti della tua anima
ciò che mi fece volgere ad Annabella e abbandonarti.
In realtà tu prendesti ad odiarmi per amor mio,
poiché ero la gioia della tua anima,
formato e temprato
per risolverti la vita, e non volli.
Ma tu eri la mia disgrazia. Se tu fossi stata
la mia gioia, non mi sarei forse attaccato a te?
Questo è il dolore della vita:
che si può essere felici solo in due;
e i nostri cuori rispondono a stelle
che non vogliono saperne di noi.

 

 

 

Category: Costume e società, Cronaca, Cultura, Eventi

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