TAP / NO TAP – 1 – LA CONFERENZA STAMPA DI QUESTA MATTINA A BARI TUTTA PER RASSICURARE CHE I LAVORI INIZIERANNO IL 13 MAGGIO, ANZI, SONO GIA’ INIZIATI. IL TOP MANAGER MICHELE ELIA SI VESTE DA BABBO NATALE, ANZI, DA SAN NICOLA, PROMETTE MILIONI DI EURO DI QUA, CENTINAIA DI MIGLIAIA DI LA’ E INFINE PROCLAMA: “Sapremo far crescere il settore del turismo”
di Giuseppe Puppo______
Bari sul lungomare respira vento d’ oriente e misura spazi sconfinati. Il vecchio albergo “Delle Nazioni” del centro strategico è stato trasformato in struttura di lusso, quel lusso standard dell’ omologazione, però, che trovi in tante strutture, ovunque, anche se dal sesto piano offre un panorama mozzafiato, questo sì, specifico.
La conferenza – stampa è al piano terra, con tanto di supporto tecnologico e le ormai onnipresenti slide, con la partecipazione dei vertici aziendali e para aziendali ai massimi livelli (ci sono praticamente tutti) manager top e meno top e codazzo di addetti ai lavori.
Atmosfera di apparente cordialità, ma la tensione è tanta: si percepisce nell’ accuratezza estrema che cela la preoccupazione, nell’ impostazione propagandistica, nell’ apparato di sicurezza, non di gentilezza: e fuori erano schierate tre camionette della Polizia.
Tutto è filato liscio come l’ olio, pardon, come il gas: evanescente, leggero, impercettibile. Il senso dell’ operazione di ‘stamattina, di comunicazione nel senso di propaganda, più che di informazione, chiarissimo, ad occhi appena un po’ più smaliziati: i lavori inizieranno venerdì 13, anzi “per noi sono già iniziati“; piaccia, o non piaccia, c’è dietro un apparato fenomenale, volete bloccare proprio l’ ultimo tratto? Di un’ opera “strategica“? Non è possibile, evidentemente.
Però – e va dato atto all’ organizzazione, perché di esempi contrari ne avevamo visti tanti per altro genere in tempi recenti – chi ha voluto ha potuto fare liberamente le proprie domande, prima e dopo le, chiamiamole così, relazioni ufficiali.
Il vostro inviato ha fatto il suo mestiere come l’ ha imparato: ha visto, ha sentito, ha fatto una domanda, anzi due, per cercare di capire,e adesso vi riferisce tutto quel che ha visto e che ha sentito.
Lasciamo stare le caratteristiche tecniche dell’ opera, perché la mattinata barese non ha aggiunto niente a quello che già ampiamente si sapeva sul progetto. La novità, proclamata, confermata, anzi assicurata in tutti i modi, sta in questo: dal progetto, passa al cantiere. All’ inizio dei lavori vero e proprio, a far data da venerdì 13. Fra meno di quattro anni, nel 2020, arriverà il gas.
C’è – sia chiaro – una scadenza temporale da rispettare, fissata al 16 maggio, per l’ inizio dei lavori in Italia, pena l’ azzeramento un po’ di tutta l’ operazione nel suo complesso.
Michele Elia, il nuovo top manager, da poco più di un mese, ha rassicurato tutti i presenti, ma crediamo soprattutto i suoi interlocutori-referenti dietro le quinte dell’ ‘affaire’: siamo all’ avvio della fase di costruzione. Dopo Grecia e Albania, i lavori sono partiti anche in Italia. Abbiamo già cominciato. Non c’è nessun atto che impedisce il lavoro. Frasi che possono essere tranquillamente virgolettate, pronunciate così come le abbiamo trascritte, insieme all’ immancabile: “è un progetto strategico”.
Tutto pronto, tutto a posto. I terreno espropriati senza contenzioso nel 90% dei casi, e quel 10% che manca in via di definizione. Le “ricadute” sul territorio saranno notevoli, in termini di investimenti economici e sociali. Creeremo posti di lavoro. Incrementeremo il turismo, ani, un momento che vi riporto le parole esatte di Michele Elia: “sapremo far crescere il settore del turismo“. Poi, abbiamo stanziato 800.000 mila euro destinati in quattro anni, quindi duecentomila all’ anno, per pulire le spiagge e il mare. Altri 200 000 euro sono pronti per finanziare progetti di rilevanza economica e sociale, con un’ apposita graduatoria. Puntiamo al coinvolgimento delle imprese salentine, daremo lavoro ai salentini. All’ amministrazione di Melendugno daremo 18 milioni di tasse, dico 18 milioni in venticinque anni.
Ecco, Michele Elia non capisce perché l’ ammonistrazione di Melendugno si opponga al progetto. Michele Emiliano l’ ha incontrato, anzi lo conosceva già, ma il sindaco di Melendugno, no, ci ha provato, ma non c’è stato modo, “forse è troppo impegnato”.
Le domande di leccecronaca.it: che significa pulire il mare e la spiaggia? se la spiaggia dove approderà il gasdotto prende ogni anno il premio come una delle spiagge più belle al mondo e per la pulizia del mare? da dove avete preso quella foto che avete mostrato nella slide, dove si vede un cumulo di rifiuti sulla spiaggia?
“Dalle Cesine“.
Come delle Cesine? Che c’ entrano le Cesine con San Foca? E poi il caso delle Cesine è già avviato a soluzione da mesi, ce ne siamo occupati più volte su leccecronaca.it, con l’ intervento della Regione, che c’ entra questo adesso?
“Noi puliremo i rifiuti depositati in mare, puliremo le spiagge“. E va beh. Ma risulta che non abbiate ottemperato alle decine di prescrizioni collegate alle autorizzazioni che avete avuto: come fate a iniziare i lavori?
“I lavori sono già iniziati, non ricadono sotto nessuna prescrizione“. Ho capito bene? Voi il 13 maggio inizierete comunque i lavori, posso scriverlo? “Riteniamo di aver già risposto, i lavori inizieranno il 13 maggio”.