IL 1° MAGGIO DELLA UIL
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Da Lecce, la Uil ci invia il seguente comunicato______
“Cambiare le pensioni e dare lavoro ai giovani”.
“Più valore al lavoro. Contrattazione, occupazione, pensioni” è lo slogan scelto quest’anno da Cgil, Cisl e Uil per celebrare il Primo Maggio. La manifestazione nazionale organizzata dalle tre sigle sindacali per la Festa del lavoro si terrà a Genova..
“Avremmo voluto che questo Primo Maggio si svolgesse sotto segnali più robusti e concreti di ripresa – dichiara il segretario generale della Uil di Lecce, Salvatore Giannetto – ma purtroppo non è così: al di là della quotidiana battaglia dei numeri sullo zero virgola di Pil in più o su di una millantata crescita dell’occupazione, drogata da copiosi contributi pubblici alle imprese, il Paese continua a galleggiare in un mare di debito pubblico crescente ed è oppresso da una tassazione asfissiante, a fronte di un’impennata dell’evasione fiscale. Sul nostro territorio, la disoccupazione giovanile è al 55 per cento e quella femminile al 60. I voucher stanno precarizzando tutte le forme e i rapporti di lavoro e rischiano di diventare la nuova frontiera dello ‘sfruttamento’. Troppi sono i diritti che si stanno sgretolando a poco a poco, a colpi di riforme: non è così che si dà valore al lavoro”.
“Contrattazione, occupazione e pensioni – prosegue il segretario Giannetto – non sono semplici slogan ma gli obiettivi comuni di Cgil, Cisl e Uil. Riteniamo non più eludibile il rinnovo dei contratti in tutti i settori, un alleggerimento fiscale sul lavoro e sulle pensioni, unitamente all’introduzione di una flessibilità in uscita verso i pensionamenti che potrebbe facilitare nuova occupazione giovanile. Questi i temi di fondo del Primo Maggio che, nella nostra provincia, si arricchiscono di altri: la necessità di dare spazio a un mercato del lavoro sempre più legato all’Università, ai giovani e alle forze attive del territorio; il rilancio delle infrastrutture all’interno di una vera organizzazione distrettuale del crescente settore turistico e una visione strategica condivisa dello sviluppo, proporzionata all’irripetibile opportunità che il Salento si trova a gestire”.
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