(g.m.)
La prima casa è impignorabile. Lo ha deciso la Commissione Tributaria di Lecce con la sentenza n° 594/2016. Secondo l’Organo di Giustizia Tributaria (Presidente il Giudice Dr. D’Antonio, Relatore il Dr. Romano Augusto e il Giudice Dr. Antonio Quarta) “…l’azione di riscossione dei crediti trova legittimazione nei principi di legalità dell’ordinamento giuridico …e per i beni impignorabili non può sussistere alcuna ipoteca avente natura cautelare”.
Pertanto la Commissione, accogliendo il ricorso presentato da G.M., un cittadino del leccese – assistito dall’Avv. Francesco Maria De Giorgi – ha accolto il ricorso e si legge “per l’effetto annulla il provvedimento impugnato…”.
Il cittadino aveva eccepito, con ricorso dinanzi alla Commissione Tributaria di Lecce, avverso provvedimento di ipoteca sulla prima casa iscritto da Equitalia per alcuni crediti, sia pur di consistente valore che: per come stabilito dall’art. 76 del D.P.R. 602/1973, non è possibile l’espropriazione dell’unico immobile del debitore, adibito a uso abitativo e in cui lo stesso risiede anagraficamente.
Da ciò la conseguenza che nemmeno in caso di mancato pagamento si potrebbe dar luogo all’espropriazione dell’immobile. Trattandosi dell’unico immobile di proprietà del richiedente, l’attivazione dell’Agenzia di riscossione cagionerebbe danno grave irreparabile, pertanto gli effetti dell’atto devono essere necessariamente sospesi; da qui risulta insensato iscrivere ipoteca sulla prima casa per un credito di gran lunga inferiore ai 20.000 Euro previsti dalla legge per successiva espropriazione; La Commissione Tributaria di Lecce ha dapprima concesso la sospensiva del provvedimento ed, in seguito provveduto ad annullarlo______
E’ veramente un provvedimento con cui i Giudici delle Commissioni Tributarie di Lecce hanno reso Giustizia, come sempre. La riflessione è d’obbligo: in questo clima di grave crisi economica e di insensibilità dello Stato alle esigenze dei molti cittadini che si trovano in arretrato con i pagamenti, è estremamente ingiusto – sotto il profilo concreto e sostanziale – che si agisca sui loro beni di prima necessità come la Casa che dovrebbe essere considerata necessariamente come un bene inviolabile specie quando è la residenza della famiglia e l’unico bene!
Speriamo che, dopo i Giudici, anche il Nostro Legislatore si accorga della situazione statisticamente verificatasi in Italia laddove sono in aumento solo le esecuzioni immobiliari e gli sfratti per morosità. Specifico che lo studio è a disposizione dei cittadini per tutte le battaglie da intraprendere contro ogni tipo di ingiustizia sostanziale e legale per cui è necessaria la difesa tecnica di professionisti qualificati in quanto le leggi andrebbero ormai adeguate al clima di crisi economica ed al quadro comicamente devastante e devastato che la realtà concreta oggi, purtroppo, offre agli occhi dei cittadini.
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