LEZIONE DI CALCIO AL “TURINA” : FERALPISALO’ 4 LECCE 0, ORA E’ PROCESSO.
Il Lecce cade ancora in Lombardia , ma di certo oggi parlare di cabala e congetture astrali è la cosa più errata che si possa fare.I giallorossi escono sconfitti e con le ossa rotte dopo un 4 a 0 che non ammette repliche, una totale lezione di calcio da parte di una squadra scesa in campo concentrata, agguerrita e ben messa in campo da un Remondina capace di dotare di più identità il suo undici.
La partita dà l’impressione , dopo un avvio con timide costruzioni del Lecce, di essere subito storta per la banda di mister Lerda in quanto il Salò con il suo atipico 4-3-3 riesce ad imbrigliare i giallorossi che , in assenza di Mino Chiricò, si dispongono con un 4-3-3 dove al solito pacchetto arretrato seguono il trio di centrocampo Giacomazzi- De Rose- Memushaj e gli avanti Falco- Foti- Pià.
In uno stadio atipico senza settori all’infuori della tribuna centrale e con le panchine sulla fascia opposta del solito il Lecce comincia subito ad arrancare infatti il primo pericolo è di marca Feralpi con il tiro di Castagnetti ma Benassi risponde presente. È il preludio al vantaggio della FeralpiSalò con una sciagurata frittata cucinata da Benassi e Diniz : il portiere tocca corto per il brasiliano che però non trova migliore soluzione di un passaggio di ritorno moscio per il portiere giallorosso che è costretto ad andare in scivolata sull’accorrente Montella che vince il contrasto e serve il pallone a Miracoli che deve solo insaccare a porta vuota. Il gol è una manna dal cielo per la Feralpi che così si trova a gestire una partita diversa dai pronostici. Il Lecce non riesce a pungere più di tanto e la prima vera occasione arriva al 35’ con Falco che stoppa, si libera di due avversari e lascia partire una saetta che però finisce sul fondo alla destra di Galinetta. L’occasione dell’esterno di Pulsano è solo un fiore che spunta tra le macerie infatti è la Feralpi a condurre la partita presentandosi ancora con un destro di Castagnetti da fuori che però trova Benassi pronto. Il portiere giallorosso è protagonista di un episodio convulso al 38’ quando a seguito di un’uscita bassa si trascina fuori dall’area col pallone in mano. L’arbitro decide di lasciar correre. Al 41’ ancora Feralpi sulle ali dell’entusiasmo: i verdeblù sfruttano un errore tra Pià e Legittimo e partono con un contropiede da scuola calcio, Tarana lascia partire una palla velenosissima che attraversa tutta l’area e Miracoli fallisce il raddoppio per un pelo. Al 44’ è Pià a reclamare il rigore dopo un cross respinto con un braccio da Tantardini : oggettivamente il penalty ci poteva stare.
Il primo tempo si conclude ancora con la Feralpi pericolosa con l’eterno Tarana che non segna solo grazie all’intervento di Benassi.
Due cambi nella pausa per il Lecce con Di Maio per Esposito e Jeda per De Rose. Il Lecce pressa e sembra pronto al riscatto e di conseguenza la FeralpiSalò comincia a spendere falli tattici per fermare le idee del Lecce. La migliore occasione è al 15’ con Foti ma il colpo di testa è velleitario. Dopo 20 minuti il Lecce sembra aver già esaurito la sua verve infatti Tarana crea scompiglio sulla fascia, serve Castagnetti che però tira su Benassi. Tutto era partito da un errore da matita blu di Giacomazzi che sembra risentire ancora delle critiche post-Lumezzane e dell’esclusione dal 1’ contro la Reggiana. È tutto un preludio al raddoppio , a finire dietro la lavagna è anche Diniz , reo di girarsi incredibilmente dall’altra parte mentre Malgrati lo contrasta, è poi lo stesso difensore con un tap-in a trasformare il 2 a 0. Al 27’ c’è l’occasione per Di Maio ma il difensore ex Nocerina colpisce di testa alto con Galinetta a terra. Al 27’ Lerda prova la carta Chevanton chiamando in panca Falco ma la partita si trasforma in una caporetto per il Lecce infatti al 34’ Miracoli trova la doppietta di giornata con un destro secco che si insacca all’angolo destro della porta leccese. È entusiasmo al “Turina” di Salò dove i tifosi gridano fieramente la loro appartenenza al Settentrione d’Italia (sembrava infatti troppo strano trovare un ambiente civilissimo in questo campionato). Al 38’ la torta è completa infatti Legittimo atterra in area Montella che suggella la sua prestazione da MVP di giornata trasformando il penalty con palla da una parte e Benassi dall’altra. Al 41’ è Chevanton a presentarsi in area ma il tiro è su Galinetta. La partita va a spegnersi con gli ennesimi tentativi della Feralpi che sfiora il pokerissimo con Tarana e Miracoli ma Benassi salva quel poco che c’è da salvabile.
Dopo 6 minuti di agonia l’arbitro fischia la fine di una partita che passa alla storia per il totale errore del Lecce e anche di Lerda nell’approccio mentale alla gara infatti , può sembrar ovvio ma è una realtà, i campionati non si vincono con i nomi ma con le maglie sudate ad ogni 90’ , con l’intelligenza, con lo spirito di squadra e con umiltà. Tutte queste qualità sono mancate al Lecce di oggi. Tutti ora sono sul banco degli imputati ora che le sconfitte sono diventate 2 in 3 matches. 2 sconfitte in terra lombarda , per citare la famigerata cabala. Il Lecce ha subito una lezione di calcio che ancor di più deve far serrare le fila e inasprire gli intenti belligeranti dei calciatori che forse ad agosto erano preparati ad un campionato dove risultati così di certo non erano preventivabili.
Gabriele De Pandis
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