FERALPISALO’ : QUARTA INSIDIA LOMBARDA PER IL LECCE.

| 28 Novembre 2012 | 0 Comments

Messo in archivio il ritorno alla vittoria nella sfida interna con la Reggiana, il Lecce si appresta ad affrontare la quarta trasferta lombarda della stagione sul campo della FeralpiSalò. La Lombardia non porta di certo fortuna al Lecce visti i magri risultati raccolti nelle precedenti esibizioni ossia il pareggio (viziato da un discutibile arbitraggio) per 2-2 a Como, il pari con omologo risultato in quel di Pavia e l’infausta sconfitta in un mercoledì di metà novembre contro la Lumezzane. Si spera che questa seconda trasferta in provincia di Brescia stigmatizzi questa strana congettura e il Lecce ritorni a raccogliere il bottino pieno lontano dal Via Del Mare.

A provare a rendere ancor più lungo questo incubo lombardo c’è la FeralpiSalò di guidata da mister Remondina. I verdeblu bresciani occupano la quattordicesima posizione a 12 punti (in coabitazione con Cremonese e Reggiana ma con una partita in meno) della graduatoria in piena zona playout. Per ora i pronostici sono rispettati visto che la squadra bresciana ha come obiettivo principale la salvezza che in un campionato come la Prima Divisione di quest’anno purtroppo vede alta la probabilità del passaggio tra le forche caudine dei playout per conquistare quest’agognata permanenza. Nella scorsa domenica la Feralpi ha visto la conferma del cambiamento del suo trend di risultati infatti a 4 risultati utili ,che sono partiti dall’8°giornata con la vittoria per 0-1 a Trezzo sull’Adda e son continuati con i pareggi casalinghi contro Entella e Portogruaro ed esterni sul campo di Bergamo contro l’Albinoleffe, sono seguiti due 0-3 in pochi giorni infatti i ragazzi di Remondina hanno subito mercoledì’ il tris da parte dell’AltoAdige (nel recupero dell’11°giornata originariamente non disputata per impraticabilità dello stadio “Druso” di Bolzano) e domenica  il secondo tris da parte del Carpi che dà l’impressione di essere l’”anti-Lecce” del campionato. Il contraccolpo può esser pesante e può condizionare il modo in cui mister Remondina metterà in campo i suoi ragazzi nella sfida contro il Lecce primo della classe: forse butterà un occhio sulla prima necessità di non prenderle.

L’allenatore Gian Marco Remondina guida la Feralpi dall’ottobre scorso quando è subentrato all’ex punta dell’Avellino Massimo Rastelli. Ha condotto la squadra bresciana alla salvezza evitando anche i playout raggiungendo quota 38 punti nello scorso campionato di Lega Pro al contrario dei 35 di Prato, Triestina e Latina e ai 34 del Piacenza costretti alla lotta fratricida dei playout.

La rosa della FeralpiSalò è molto giovane con molti classe 92 e 93 schierati da titolari affiancati da uomini d’esperienza pronti a far da chioccia alle nuove leve. Il più titolato di questi è certamente Emiliano Tarana, capocannoniere della squadra insieme alla punta classe ’92 Finocchio (in prestito dal Bologna), esterno offensivo del Mantova dell’ex presidente Lori che ha sfiorato per ben due volte la serie A.

Remondina schiera i suoi uomini con un 4-3-3 che cerca di privilegiare il gioco offensivo , per ora le statistiche non stanno dalla parte del tecnico visto che nelle 13 uscite la Feralpi è andata a segno 11 volte (1.09 gol a partita) ma ha visto il suo portiere Galinetta raccogliere la palla in fondo al sacco per ben 21 volte.

Davanti all’estremo difensore di proprietà del Parma la linea difensiva a 4 vede operare maggiormente il classe 93 Tantardini, la coppia centrale d’esperienza Malgrati-Leonarduzzi ed il terzino di spinta Cortellini. I tre di centrocampo più adoperati sono Ilari, Castagnetti e Milani : 62 anni in tre , di conseguenza un centrocampo con polmoni e quantità che cercherà di smorzare sul nascere le iniziative dei piedi fini della nostra mediana Memushaj e Giacomazzi. In avanti le corsie esterne sono presidiate da Emiliano Tarana (assente nelle ultime tre uscite e rimpiazzato da Miracoli) , dall’ex Cesena che annovera molte stagioni in B Bracaletti e dal giovane promettente Finocchio. Non esiste una classica punta centrale come nelle concezioni scolastiche del 4-3-3 ma Remondina è abituato a cambiare la disposizione del suo tridente d’attacco nel corso della partita ed anche più volte. La FeralpiSalò è la squadra che finora ha fatto ricorso a meno uomini della sua rosa infatti ha schierato solo 19 giocatori nelle 13 uscite di campionato finora disputate.

Per il Lecce è una partita ostica e spinosa, di certo non per la collocazione geografica dello stadio “Lino Turina”, infatti (mettendo la cabala da parte) per avere la meglio del Salò bisogna dimostrare la superiorità sulle fasce infatti per innescare questi nostri attacchi il nostro centrocampo di “pensatori” guidato dal capitano e da Memushaj deve avere la meglio del pressing dei bresciani, permettendo così di innescare le frecce Chiricò e Falco capaci di costringere al raddoppio la difesa verdeblù creando così importanti spazi in fase realizzativa.

Peserà molto l’assenza di Bogliacino (rientro previsto nel 2013) ma chi lo sostituirà (Pià? Jeda? Bustamante?) avrà una ghiotta occasione per rimettersi in mostra e per cercare di mettere in imbarazzo mister Lerda.

Category: Sport

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