PATTEGGIANO E TORNANO A CASA I TIFOSI LECCESI COINVOLTI NEI DISORDINI AD ANDRIA
Si conclude la spiacevole vicenda del movimentato pre-partita di domenica tra Fidelis Andria e Lecce, durante il quale un gruppo di tifosi salentini era stato portato nella caserma andriese a causa di episodi violenti con i supporters avversari e gli stessi agenti di polizia, dopo aver cercato di entrare allo Stadio “Degli Ulivi” senza biglietto e tessera del tifoso per assistere all’incontro fra le due squadre.
L’aggravante, dopo i controlli condotti in caserma, sta nell’aver trovato i protagonisti del fatto in possesso di materiale pericoloso ed esplosivo.
Nella giornata di oggi, i sei leccesi, di età compresa fra i 32 e i 34 anni, tutti incensurati, in stato di arresto, sono stati processati per direttissima davanti al giudice monocratico del Tribunale di Trani e hanno deciso di patteggiare, ottenendo così una condanna dai sei agli otto mesi di reclusione, ai quali è stato aggiunto il Daspo giudiziale, ovvero il divieto di accedere alle manifestazioni sportive, della durata di due anni.
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