LA PUGLIA SI DIFENDE BENE NEL MERCATO DEL GIOCO
Sono circa 80 i miliardi di euro spesi ogni dagli italiani fra slot machine, VLT e altri giochi d’azzardo. Una cifra decisamente importante che denota la passione dei pugliesi per il gioco, in tutte le sue forme. A livello nazionale, dando un’occhiata ai dati pubblicati sui siti specializzati, è emerso, ad esempio, che nel 2014 ben il 6,4% della spesa totale arrivava proprio dalla nostra regione, occupando tra le regioni del sud il secondo posto dietro soltanto alla Campania. Nel 2015 la situazione è rimasta praticamente invariata a livello assoluto, ma guardando i numeri si scopre che la spesa totale è aumentata a livello regionale e dunque nazionale ed oltretutto sono cambiate anche le abitudini di gioco. Ci riferiamo in quest’ultimo caso per lo più al mezzo utilizzato per giocare. Prendiamo ad esempio il discorso dei casinò online. Fino al 2014 gran parte delle giocate arrivava fondamentalmente dai computer, mentre ora, grazie al boom di smartphone e tablet dotati di connessione, è inevitabile che il mercato mobile occupi una posizione di rilievo.
Ai pugliesi a cosa piace giocare? Interessante in tal senso un recente studio che ha analizzato a livello regionale le tipologie di gioco a cui si gioca di più. Sapete che cosa è emerso? Ai salentini piacciono i giochi come le slot machine online e le VLT. Possiamo ipotizzare che questo successo è dovuto essenzialmente al fatto che si tratta di giochi che non richiedono particolari conoscenze di regole in quanto si basano quasi esclusivamente sulla fortuna. A questo va aggiunto poi che si tratta di giochi che potremmo definire “mordi e fuggi”, in cui ogni partita dura pochissimi secondi. Tempistiche che in una società in cui tutto scorre molto velocemente si sposa alla perfezione. Strettamente legato a tutto ciò c’è la crisi di giochi come il poker in versione torneo che fino a qualche anno fa la facevano da padrone, mentre ora il numero di giocatori disposti a partecipare ad un torneo che può durare anche 10 ore è calato sensibilmente.
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