IL MOSTRO CONTINUA AD AVVELENARE E AD UCCIDERE TARANTO. QUESTA MATTINA IL PRESIDENTE DEL ‘FONDO ANTIDIOSSINA’ HA PRESENTATO UN NUOVO ESPOSTO ALLA PROCURA. DETTAGLIATO E IMPRESSIONANTE
(Rdl)______Dopo..Berlino, e dopo…Lecce, ci sarà un giudice anche a Taranto?
A dire la verità, la magistratura del capoluogo jonico si è ripetutamente attivata nei mesi scorsi con il Mostro che continua impunemente ad avvelenare e ad uccidere.
Ma sette, o otto – o nove? Abbiamo perso il conto – decreti ad hoc del governo lo mantengono in vita. Per giunta il processo “ambiente svenduto”, come è noto, è stato azzerato per cavilli procedurali (notizia sempre di giornata: ripartirà – da zero, sei mesi di precedenti udienze vanificate – il prossimo 5 febbraio).
Intanto negli ultimi giorni, anche per effetto del clima, l’ aria velenosa sulla città è diventata stagnante, come l’ associazione “Fondo antidiossina” ha ripetutamente denunciato e documentato (e come leccecronaca.it ha puntualmente seguito).
In particolare gli ambientalisti e i cittadini lamentano il fatto che l’area Gestione Rottami Ferrosi sia diventata discarica dei rifiuti incandescenti della Acciaieria 1 e 2 dell’Ilva.
Ora, questa mattina il presidente Fabio Matacchiera è andato a presentare un dettagliato esposto, completo di relazioni e immagini (nella foto, una di esse), alla Procura della Repubblica, chiedendo un nuovo, risolutivo intervento della magistratura, a tutela della salute dei Tarantini.
Nell’ esposto, viene evidenziato per esempio con precisione che, contrariamente a quanto assicurato e a spregio delle misure cautelative previste, “le emissioni riescono ad investire abbondantemente aree esterne a quella industriale, fino a spingersi verso i quartieri limitrofi di Taranto ed oltre”, e pure che “lo svuotamento avviene costantemente e ripetutamente sulla nuda terra, quindi in un’area non pavimentata, inquinando anche il suolo ed il sottosuolo”.
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