POST PARTITA / IL LECCE, PER NATALE, REGALA AI TIFOSI UNA VITTORIA IMPORTANTE E IL TERZO POSTO
Sotto l’albero di Natale, i tifosi salentini hanno già ricevuto dal Lecce un regalo che renderà il panettone più dolce del solito: la vittoria sudata contro il Benevento al Via del Mare risuona ancora nelle menti dei sostenitori salentini.
L’avversario, di caratura importante dimostrata sul campo, occupava il terzo posto in classifica insieme al Lecce; i tre punti conquistati valgono per gli uomini di Braglia la conquista del terzo gradino in solitaria, a meno due dal Foggia e a meno cinque dalla Casertana capolista.
La partita- L’incontro fra Lecce e Benevento ha regalato spettacolo e gioco a ritmi piuttosto sostenuti con le le due squadre che si sono affrontate a viso aperto alla ricerca della vittoria: il pareggio non andava bene a nessuno.
Dopo la rete dello svantaggio, i salentini sembravano in difficoltà nel trovare il tocco vincente sotto porta. La paura che tante incursioni offensive potessero non concretizzarsi si era materializzata nei tifosi.
A sistemare tutto ci ha pensato l’uomo che non ti aspetti, o meglio, proprio quello che aspetti da tempo: relegato in panchina all’inizio dell’incontro, con Vecsei schierato dal primo minuto, Curiale ha fatto il suo ingresso in campo al secondo tempo ribaltando completamente il match.
Una scelta, quella di Braglia, rivelatasi vincente, con l’attaccante che sembra essersi svegliato dal letargo trovando due reti volute, cercate quasi disperatamente da chi, come lui, non era ancora riuscito a trovare la propria dimensione.
Cosa è andato- Il Lecce visto domenica è una squadra che corre e lotta mai per il pareggio, ma per la vittoria. La voglia di vincere in un gruppo non è mai scontata, e il segnale che gli undici scesi in campo hanno dato è importante.
Curiale è tornato a fare quello che sa fare, Abruzzese ha brillato per la voglia e l’impegno dimostrato anche in fase di spinta, improvvisandosi esterno quasi offensivo che, in una difesa a tre, è raro vedere.
Salvi e Papini hanno garantito la solidità nella zona nevralgica del campo, con Lepore sempre prezioso per il collegamento centrocampo-attacco.
Cosa non è andato- “Chi si ferma è perduto”, si dice, e lo stesso poteva valere per il Lecce negli ultimi dieci minuti, quando ha subito il ritorno del Benevento che, per poco, non ha trovato il pareggio.
Nell’azione del goal subito dai leccesi, sono stati troppo poco incisivi Freddi, che si è lasciato recuperare da un giocatore avversario dando il via alla ripartenza, restando a terra a protestare invece di rialzarsi e cercare di rimediare, e Cosenza, posizionato a un passo dall’autore della rete, ma immobile al momento del tiro.
In ogni caso, il Lecce chiude l’anno solare con una vittoria importante e un terzo posto che, vista la partenza zoppicante, sono già qualcosa di positivo.
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