PRESUNTO TERRORISTA SIRIANO DETENUTO A LECCE, I SOSPETTI DELLA PROCURA SU UNO SCAFISTA ARRESTATO A MAGGIO PER IMMIGRAZIONE CLANDESTINA
(Rdl)______Un cittadino siriano detenuto a Lecce è sospettato di aver avuto legami con organizzazioni terroristiche, anche se “dovrebbe far parte di un gruppo diverso da quello che ha operato a Parigi”. Lo ha detto questa mattina il procuratore di Lecce, Cataldo Motta, al termine della riunione del Comitato regionale delle Autorità di Sicurezza che si è svolta nella sede della prefettura, a Bari, aggiungendo poi:
“In passato abbiamo avuto due o tre ipotesi sulle quali ci siamo soffermati, ma dopo gli accertamenti svolti l’unico sospettato è il siriano attualmente detenuto” in seguito all’ arresto, avvenuto nel maggio scorso con l’ accusa di favoreggiamento dell’ immigrazione clandestina, perché sorpreso a condurre uno dei barconi con a bordo centinaia di immigrati irregolari.
“Era sbarcato ed era stato identificato come uno degli scafisti. I presunti reati di terrorismo li avrebbe commessi in precedenza all’estero. Rimane la possibilità dell’utilizzo da parte di terroristi del canale d’ingresso dell’immigrazione irregolare, ma attualmente non ci sono più pericoli, perché il flusso dell’immigrazione irregolare dal canale d’Otranto si è interrotto. In questo periodo evidentemente privilegiano la dorsale balcanica terrestre con ingresso da Ungheria e Slovenia. Non c’è da temere nulla perché il flusso si è interrotto e non credo ci siano obiettivi che possano sollecitare, siamo eccessivamente periferici quindi non dovrebbe esserci nessun rischio. Sotto questo aspetto mi sento di tranquillizzare la gente“.
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