IL LECCE SI SVEGLIA DALLA FAVOLA: A CATANZARO PRIMA PASSA IN VANTAGGIO E POI SUBISCE LA RIMONTA
Di Laura Ricci_______
Nell’incontro pomeridiano delle 17.30, allo stadio Ceravolo il Lecce passa in vantaggio grazie alla rete di Doumbia, per poi subire la rimonta rabbiosa del Catanzaro che nel secondo tempo mette a segno due goal che valgono una vittoria importante per quella che era l’ultima in classifica.
FORMAZIONI
CATANZARO: allenatore Erra; Grandi, Bernardi, Squillace, Giampà, Ricci, Moi, Maita, Razziti, Taddei, Mancuso.
LECCE: allenatore Braglia; Perucchini, Lepore, Legittimo, Vecsei, Cosenza, Gigli, Doumbia, Suciu, Moscardelli, De Feudis, Curiale.
Arbitro Andrea Morreale di Roma, accompagnato dagli assistenti di gara Pepe e Vingo.
Primo Tempo
6′, primo tentativo del Lecce a opera di Vecsei, che su rimpallo nell’area piccola avversaria cerca la giocata da terra, sfiorando il palo esterno del portiere del Catanzaro.
Incontro senza troppe emozioni, ma piacevole e movimentato.
Al 16′ si sblocca il risultato grazie a una bella conclusione di Doumbia dalla media distanza, arrivata dopo una respinta della difesa calabrese su calcio di punizione, e piazzata in maniera impeccabile nell’angolino basso di Grandi, che si distende senza riuscire a intervenire.
I salentini concedono poco, ma al 23′ Razzetti si lancia in un’azione solitaria defilandosi però in maniera eccessiva alla destra di Perucchini, lasciando partire una conclusione troppo alta, senza trovare la porta.
Il Lecce si mantiene sempre attivo e proiettato in avanti, il Catanzaro rimane vivo e intenzionato a non subire.
Al 38′ la squadra di casa concede un calcio di punizione da posizione invitante per Moscardelli, che infatti impegna Grandi all’intervento alto che manda il pallone sopra la traversa.
Sotto i fischi di dissenso del “Ceravolo” rivolti ai giocatori del Catanzaro che si trovano in un momento nero della stagione, le due squadre rientrano negli spogliatoi per l’intervallo.
Secondo Tempo
Gli uomini di Erra scendono in campo con tutto un altro piglio: basta un minuto per trovare il pareggio grazie a un tiro deciso di Giampà che trafigge il numero uno giallorosso dall’out di destra dopo un’azione convulsa in area.
Il Lecce subisce psicologicamente il brutto colpo arrivato all’improvviso, mentre il Catanzaro ritrova morale e coraggio: al 52′ Mancuso ruba il pallone alla difesa salentina e mette paura a Perucchini, stringendo però troppo la traiettoria del tiro e spedendo il pallone sul fondo.
Il pubblico sugli spalti si riaccende e la squadra di casa sulle ali dell’entusiasmo continua a cercare il sorpasso, costringendo il Lecce a difendersi dai pericoli avversari anche con interventi piuttosto fallosi, rendendo il match più fisico e “nervoso” rispetto al primo tempo.
Al 65′ i giallorossi tornano a farsi vedere con una clamorosa occasione da goal: Moscardelli apre magistralmente per Lepore che aggancia e subito serve al centro Doumbia, che schiaccia il pallone verso la porta calabrese trovando l’opposizione di Grandi, pronto e provvidenziale.
Su calcio d’angolo i giallorossi costruiscono un’altra azione pericolosa con Cosenza che svetta di testa spedendo di poco alto il pallone.
Proprio quando sembrava il momento della ripresa per il Lecce, al 77′ Razzetti gela i salentini con un tocco di testa fortunoso che, dopo la respinta di Perucchini sul tiro di Caruso, beffa il portiere avversario e regala ai suoi il goal del due a uno.
La reazione degli uomini di Braglia non tarda ad arrivare: Doumbia cerca nuovamente il goal con un altro tiro dalla distanza che accarezza il palo ma si spegne di poco fuori.
Nel primo minuto di recupero Carrozza si ritrova fra i piedi il clamoroso pallone del potenziale pareggio, ma a porta sguarnita l’attaccante leccese fallisce clamorosamente il tiro e spedisce alto per la disperazione dei compagni.
IL GIUDIZIO
Sarebbe arrivato prima o poi il momento di vedere come la squadra leccese avrebbe reagito a un eventuale “inconveniente”: il momentaneo vantaggio di Doumbia è stato subito annullato dalla rete del Catanzaro al primo minuto del secondo tempo.
Goal improvviso, inaspettato e non messo in conto. La reazione degli undici salentini in campo non è stata delle migliori, subito dopo il pareggio l’intera squadra ha sbandato eccessivamente facendosi sopraffare dal ritorno degli avversari che da questo incontro avevano solo da guadagnarci.
Nonostante la rete segnata nel primo tempo, Doumbia non riesce a concretizzare altre due clamorose occasioni nella seconda frazione di gioco, mantenendo in bilico il risultato.
Il Catanzaro trova fortunosamente il vantaggio e il Lecce non riesce a recuperare, sprecando anche l’ultimo pallone con Carrozza che spedisce alto a porta sguarnita.
Era cosa nota il fatto che la squadra fosse ancora in fase di consolidamento, questa volta una sola rete non è bastata ai salentini per portare a casa la vittoria, subendo addirittura una sconfitta del tutto inaspettata.
Prestazione sottotono per Moscardelli della quale l’intero gruppo ha risentito, ma non si può fare affidamento sul singolo.
DA DIMENTICARE
Reazione poco lucida da parte del Lecce al momento del pareggio, con ben tre giocatori salentini ammoniti nel giro di cinque minuti (Suciu, Cosenza e Gigli), rendendo il gioco frammentato e duro.
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