LE CARTELLE ESATTORIALI DEI CONSORZI DI BONIFICA
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Da Melissano, Roberto Tundo, della direzione nazionale di Fratelli d’ Italia AN, ci scrive______
Nello scorso mese di luglio ai contribuenti dei due Consorzi di Bonifica salentini è stato chiesto di pagare quasi dieci milioni di euro (sei milioni di euro per il Consorzio di Bonifica dell’Arneo, tre milioni e centomila euro per il Consorzio di Bonifica Ugento – Li Foggi).
A moltissimi contribuenti dei due Consorzi di Bonifica salentini è stato chiesto di “contribuire” per il solo fatto di essere possessori di terreni o di abitazioni rurali (addirittura il contributo per il miglioramento fondiario è stato imposto anche a chi è possessore di un’abitazione nel centro storico) per servizi che non hanno apportato alcun beneficio ai propri beni.
E’ compito del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano (magistrato) interpretare il malessere dei pugliesi e provvedere a mettere fine a questa persecuzione fiscale. Dodici anni fa la Regione Puglia, per gli stessi motivi di oggi, decise di bloccare tutte le “cartelle” emesse dai Consorzi di Bonifica. Dodici anni fa, ed oggi?
“Caro” Presidente, sono trascorsi cinque mesi ed ancora la Regione Puglia non ha emesso alcun provvedimento che sospenda la riscossione di quegli avvisi, che sono stati recapitati sia ai cittadini di destra che ai cittadini di sinistra! Cosa pensi di fare? Le ingiustizie, come vedi, non sono un’esclusiva del governo di Roma che toglie i soldi promessi per la Sanità e concede autorizzazioni petrolifere per trivellare vicino alle coste della Puglia.
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