LA SITUAZIONE ‘COMPLICATA’ DEL PRONTO SOCCORSO
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Da Bari, il consigliere regionale leccese, di “Oltre con Fitto”, Erio Congedo, ci scrive, a commento di un episodio di violenza accaduto al pronto soccorso del ‘Vito Fazzi’______
Non si può rimanere in silenzio e indifferenti davanti alla nuova aggression, née limitarsi alle dichiarazioni di solidarietà al dottor Silvano Fracella e al suo staff.
E’ un episodio da censurare senza appello e sul quale accendere i fari per richiamare l’attenzione di chi ha responsabilità in ordine alle politiche della salute e, quindi, sui rischi e sulle molteplici problematiche di chi opera in un servizio complesso e delicato come i reparti di emergenza.
Al Pronto soccorso di Lecce la situazione si è ulteriormente complicata con la chiusura di diversi presidi ospedalieri che ha visto accrescere sempre più il suo bacino di utenze, ma a fronte di ciò il personale e i mezzi sono rimasti quelli di sempre: pochi operatori medici e paramedici costretti a operare in una situazione sempre più complicata e difficile da gestire.
La tanto sbandierata ‘sanità migliore’ del presidente Vendola non ha saputo dare alla Puglia un’organizzazione degna di questo nome, mentre si chiudevano decine di Ospedali contestualmente non si procedeva alla creazione di servizi alternativi territoriali in grado di soddisfare il bisogno di sanità dei cittadini.
La situazione del Pronto soccorso del Fazzi di Lecce ora è diventata troppo grave per essere sottaciuta e merita di essere affrontata in Consiglio regionale, per questo ho presentato una interrogazione urgente all’assessore alla Salute nonché presidente della Giunta Michele Emiliano.
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