I NOSTRI AMICI ANIMALI / LE STORIE DI FEDERICA
Prima i ragazzi giocavano in strada, si divertivano a suonare i campanelli delle case e scappare via. Ora scappano, dopo una sadica e mefistofelica pratica che sembra divertire più del Wi o dell’iPhone di ultima generazione: rompere le zampe ad un randagio.
E’ successo a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. Ovviamente nessuno vede e sente nulla, ma tutti conoscono il sadico che ha commesso tale brutalità. E’ un ragazzino del posto che ancora, e sottolineo nella speranza che avvenga, non è stato denunciato.
Purtroppo di atti di questo tipo se ne vedono tanti, ma finchè resteranno impuniti e le persone non si attiveranno per farli cessare, ad andarne di mezzo saranno sempre i poveri animali indifesi. Già, proprio quelli più sfortunati, che non hanno una casa per ripararsi o una famiglia che possa accudirli e coccolarli.
Il fenomeno del randagismo ormai è in forte crescita e purtroppo la violenza gratuita su di essi ancor di più. Per cui non fate come le tre scimmiette che non vedono, non sentono e non parlano. Mettete la vostra faccia, il vostro nome e andate fieri di aiutare un’anima innocente, che ha avuto la sfortuna di nascere o di essere abbandonato per strada da “persone” che non hanno mai conosciuto il vero amore.
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