“ELISA SPRINGER” VIENE PREMIATA DA JOLE BISSANTI – reportage fotografico
di Federica Greco______
Dall’incipit di un libro, generalmente, si capisce la sua trama e si trova la curiosità affascinata d’ andare avanti nella lettura. Questa volta partiamo dalla conclusione senza lieto fine, apparentemente, o meglio così non vorremmo saperla.
Ieri, alle 16.30, presso la Scuola Media “Elisa Springer” di Surbo, si è tenuta la cerimonia di premiazione della “BORSA DI STUDIO JOLE BISSANTI”.
Il concorso ha premiato i ragazzi più meritevoli, che nell’arco dei tre anni di scuola secondaria I Grado, si sono distinti nella loro carriera scolastica.
Emozionante l’intervento dell’insegnante Tonina Perrone, che ha incantato e commosso i presenti, come poche persone riescono a fare, semplicemente accordando le parole in dolcissimi versi.
Brezza profumata di candida rosa
donata da mani che strinsero la vita
e dopo…
strapparono stille salate
da occhi senza più il domani.
Brezza profumata di candida rosa
con batter d’ali ridona luce.
Sorrisi donati per volere
di quel angelo dai riccioli neri .
Mani pronte a sostenere chi vacilla
in questa valle di lacrime.
Brezza profumata di candida rosa
inebria l’anima di chi grida aiuto senza eco
apre spiraglio nel cammino della speranza
con l’amore della solidarietà.
L’associazione “Jole Bissanti” non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale nel settore dell’assistenza sociale e socio-sanitaria .
A tal fine l’associazione si batte per il diritto alla salute, sostenere la ricerca scientifica, fornire un aiuto psicologico agli ammalati e alle loro famiglie con specialisti, sostenere con aiuti anche economici famiglie in stato di indigenza.
E’ nata diciotto anni fa, quando Jole purtroppo è scomparsa all’età di 20 anni per un sarcoma osseo. Malata da ormai un anno, per lei non c’è stato più nulla da fare , nonostante i suo frequenti spostamenti da un ospedale all’altro, da Lecce a Roma Fino a Parigi, in cerca di una risposta. Verità che il signor Palmiro e la signora Marisa non avrebbero mai voluto sentire per la loro adorata figlia.
Accompagnata da versi, e sulle note de ” Il pescatore” di De Andrè ,
“All’ombra dell’ultimo sole
s’era assopito un pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso.”
volge al termine la serata, ma è solo l’inizio di una lunga storia. Quella della vita di un pescatore che al crepuscolo ha sì segnato il viso dalle sue fatiche, ma che in lui non sono rughe, ferite, bensì qualcosa di bello, difficile da definire, “come una specie di sorriso”.
Il sorriso di Jole per tutte le persone che hanno bisogno di un angelo che stia loro vicino nei momenti difficili.
Category: reportage
complimenti per l’articolo, non ò parole per ringraziati, un saluto alla prossima.