RICHIESTI NUOVI LOCALI COMUNALI PER LE ASSOCIAZIONI
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Gabriele Molendini, di “Lecce città pubblica”, ci scrive______
“La Casa delle associazioni è nata per fornire una sede o un punto d’appoggio alle associazioni iscritte all’albo comunale che per tipologia, dimensione o ridotta capacità economica non sono in grado di gestire una sede autonoma. Alla base dell’investimento sta il riconoscimento del ruolo prezioso che le associazioni rivestono per la comunità: dalla promozione della cultura e dello sport, fino ai valori dell’integrazione e del rispetto per l’altro. Alle associazioni viene chiesto di partecipare alle spese di gestione della sede in misura proporzionale all’utilizzo“.
Vorremmo che queste parole descrivessero la Casa delle Associazioni della città di Lecce. Purtroppo si tratta della città di Piacenza, che come Rimini, Modena, Milano e tante altre città italiane ha voluto concedere uno spazio (nella foto, ndr) in cui associazioni spesso prive di mezzi trovassero un luogo per svolgere le loro attività, per riunirsi, per incontrare la città con iniziative culturali, sociali, aggregative.
Democrazia partecipata se non vuol essere una vuota enunciazione deve costituire il lievito per la crescita del mondo dell’associazionismo, spesso carente di risorse economiche ma ricco di fermenti culturali, sociali, politici, sportivi. Fermenti che consentono a una comunità di crescere, confrontarsi, arricchirsi.
Già tempo addietro avevamo proposto all’amministrazione comunale di Lecce di individuare uno spazio da destinare a tutte le associazioni. Non abbiamo finora avuto grande ascolto. Tuttavia oggi crediamo sia il momento di porre pubblicamente la questione. Pensiamo sia giusto e opportuno che l’amministrazione di questa città consideri un investimento sociale, culturale e politico, nel senso più alto del termine, destinare uno spazio, individuato nel patrimonio immobiliare comunale, alla Casa delle Associazioni.
In particolare oggi risulta improcrastinabile abbandonare la logica delle concessioni in uso ad associazioni in assenza di qualsiasi criterio oggettivo e di regole trasparenti.
Ad oggi solo alcune associazioni privilegiate hanno goduto dell’opportunità di usufruire di una sede in locali di proprietà comunale. La maggior parte di esse ha dovuto invece arrendersi all’impossibilità di riferirsi a regole certe e trasparenti che favorissero la logistica delle associazioni cittadine. Al contempo si è assistito, con la più ingiustificata discrezionalità, a un ingente spreco di risorse pubbliche con sedi disseminate e utenze a carico delle casse comunali.
Lecce Città Pubblica riproporrà in Consiglio Comunale una mozione per dar vita alla “Casa delle Associazioni”: un unico immobile di cui le associazioni iscritte nel registro comunale possano usufruire per incontrarsi, dar vita ad attività sociali, pubbliche riunioni, turnando nell’utilizzo delle sale e di uno spazio idoneo a pubblici incontri. Le stesse associazioni potranno contribuire alle spese di funzionamento in proporzione al loro utilizzo. Una svolta per il Comune di Lecce nel segno della partecipazione, della trasparenza e della razionalizzazione delle risorse e riduzione degli sprechi.
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