ACAYA: QUANDO IL CITTADINO SI SOSTITUISCE ALL’ ISTITUZIONE

| 2 Settembre 2015 | 0 Comments

Valerio Melcore______
Siamo nella frazione di Acaya, Comune di Vernole, uno splendido borgo a due passi dal mare, c’è una fontana che è una benedizione, appena all’esterno delle mura, e fa rabbia  dover assistere senza poter far nulla, all’insensibilità e alla cattiva educazione di cittadini che lasciando aperta la manopola sprecano un’enorme quantità  di acqua.
Forse il Comune avrebbe potuto mettere un cartello invitando i cittadini a comportarsi civilmente, resta il fatto che qualche cittadino, a cui va il nostro plauso, è stato più bravo di noi, ha preso un foglio di carta e ci ha scritto su:” L’ACQUA E’ PREZIOSA DOPO AVERLA USATA CHIUDI!”, dopodiché con della carta gommata ha incollato il foglio alla fontana.

Certo non si comprende perché quando tutto il Salento era pieno di fontane, che risalivano al ventennio fascista, le manopole avevano una molla per cui quando veniva lasciata tornava a posto e la fontana smetteva di erogare acqua, mentre oggi, la pur lodevole iniziativa del Comune di Vernole di mantenere in vita questa fontana, rischi di essere inficiata dalla maleducazione di qualcuno.
Per cui consigliamo al Comune di procurarsi una di quelle fontane prodotte durante il ventennio, che avevano una meccanica “intelligente” che impediva a chicchessia di sprecare questo bene prezioso.
E siccome siamo grati al Comune di Vernole per questo servizio che dà a quanti transitano da Acaya sarebbe un peccato che domani, a causa dello spreco di tanta acqua e quindi anche di elevati costi che il Comune potrebbe sopportare, anche questa fontana venga eliminata.
Prima che ciò avvenga, noi nel nostro piccolo, un paio di soluzioni le abbiamo proposte.

Category: reportage

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