TEATRO / QUEGLI ‘STANATI’ PORTATI SULLE SPIAGGE DELLA NOSTRA PASSATA GIOVENTU’ A COPERTINO GIOVEDI’ 13
Giovedì 13 agosto, alle 21, a Copertino, in Piazza Castello, ci sarà lo spettacolo “Una frisella sul mare. Canzoni, ricordi e ricette da spiaggia”, interpretato dall’attrice Alessandra De Luca (nella foto), accompagnata alla chitarra e alla voce da Giuseppe Pezzulla (nella foto).
Tratto dal libro a cura di Pierpaolo Lala “Fornelli Indecisi”, Lupo Editore.
Riscrittura scenica e regia di Alessandra De Luca
Testi di Pierpaolo Lala, Osvaldo Piliego, Pino De Luca, Raffaele Gorgoni, Alessio Viola.
Ingresso gratuito.
Il libro e dunque lo spettacolo nascono dalla consapevolezza di un assurdo paradosso. In quale posto e in quale stagione si mangiano, fino allo sfinimento, cose pesantissime e dure da digerire? La risposta è drammatica: in spiaggia, d’estate. L’estate, nel Salento, è sinonimo di “stanato”. La traduzione è molto semplice: tegame o teglia da forno in acciaio. Ovviamente può essere anche in altro materiale o usa e getta ma il concetto resta invariato. Anche perché lo stanato ha bisogno sempre, per essere infornato, di un complemento di specificazione. Ossia uno stanato di parmigiana, uno stanato di pasta al forno, uno stanato di cannelloni, uno stanato di melanzane ripiene, uno stanato di focaccia, uno stanato di pizza di patate. Lo stanato da solo non esiste, è come dire “bottiglia”. Di cosa: di acqua? di birra? di vino? di succo di frutta? di olio extravergine d’oliva? Ognuno di noi ha molti ricordi “ambientati” in spiaggia o al mare. Tutti abbiamo una colonna sonora, soprattutto quella dei falò, ormai vietati. Le spiagge dove abbiamo passato le nostre infanzie ci fanno sempre sorridere e tornare alla mente le corse pinnate o le prime fidanzatine. E come dimenticare le ricette e le giornate passate a sfornare e trangugiare “stanati” carichi di parmigiane, paste al forno, cannelloni, peperoni ripieni, cozze gratinate.
Alessandra De Luca nasce a Cursi, paesino del centro Salento dove comincia a muovere i suoi primi passi con compagnie teatrali locali. A 19 anni raggiunge Roma dove frequenta l’accademia nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico e incontra diversi maestri e registi con cui collabora. Frequenta, inoltre, la scuola europea per l’arte dell’attore, dove entra in contatto con realtà attoriali internazionali. prende parte allo spettacolo “i giorni del buio” di Gabriele Lavia. A 22 anni vince il premio nazionale attori in promo, ricevendo il primo premio sia dalla giuria artistica che da quella popolare. Contemporaneamente muove i suoi primi passi nel cinema e nel campo della pubblicità diretta da diversi registi, tra i quali Giuseppe Piccioni, Giovanni Albanese e Giovanni Veronesi. Inizia parallelamente un percorso artistico legato al recupero dell’identità culturale che le ha dato i natali al quale tuttora lavora.
Giuseppe Pezzulla, classe 1985, videomaker e musicista. Inizia il suo percorso musicale formando un duo acustico, la Baronetto Franco. Nel 2012 realizza il suo primo documentario “Treno della Memoria” che racconta l’omonimo progetto realizzato dall’Associazione Terra del Fuoco. Nel 2013 firma il suo primo videoclip musicale “Lu ballu” dei Mascarimirì. In questi anni ha lavorato anche con Crifiu, Emily is Pregnant e ha realizzato il backstage del videoclip “L’abitudine di tornare” di Carmen Consoli. La sua attività si è estesa anche nel mondo del cinema come assistente alla regia per la Eagle Pictures con il film “The walkin’ on sunshine” e per RC Produzioni con il film di Ferzan Ozpetek “Allacciate le cinture”. Nel 2014 realizza il documentario “Lèune” in occasione della festa di sant’Antonio Abate a Novoli (Le). Il film stato selezionato al Festival del Cinema Europeo e ha vinto il Premio speciale della giuria al Castro Film Festival.
P
Category: Eventi