ESASPERATO DALLA CONVIVENZA FORZATA SOTTO LO STESSO TETTO, TENTA DI ACCOLTELLARE IL FIDANZATO DELLA SORELLA, ANCHE PERCHE’ PIU’ GIOVANE DI LEI E ‘STRANIERO’. UN UOMO EMILIANO RESIDENTE A LECCE FINISCE IN CARCERE PER TENTATO OMICIDIO

| 30 Luglio 2015 | 0 Comments

(t.l.)______Un uomo originario dell’ Emilia, ma residente a Lecce, Danilo Adorni,  46 anni, è finito in carcere con l’ accusa di tentato omicidio, per aver cercato di uccidere il fidanzato della sorella, un cittadino romeno di 28 anni.

Erano le 20.30 circa di ieri sera, quando le volanti della Polizia, allertate da una vicina, sono arrivate in viale Taranto, fortunatamente prima che succedesse il peggio.

L’ Adorni aveva prima manifestato le sue intenzioni con un sms, poi dalle parole era passato ai fatti, presentandosi armato di coltello da cucina e in compagnia del suo cane pitbull, nell’ abitazione dove, insieme a lui, convivevano la sorella e l’ odiato cognato, dei quali non approvava la relazione, perché lui più giovane di sedici anni di lei e per di più “straniero”.

Dopo che da circa un mese la loro relazione si era trasformata in convivenza nella stessa abitazione, la situazione, certo complice anche il caldo di questi giorni, era rapidamente degenerata, diventando motivo quotidiano di liti e malumori a stento soffocati.

Era talmente compromessa, ormai, che i due fidanzati avevano deciso di lasciare solo in quella casa il fratello violento, che però non ha dato loro nemmeno il tempo di preparare i bagagli per un’ altra sistemazione.

Infatti, già iri sera ha deciso di passare ai fatti, senza aspettare oltre.

Al momento dell’ irruzione dell’ uomo, il giovane romeno era a letto a riposare, ma si è accorto di quanto stava avvenendo e quando l’ Adorni gli ha sferrato una serie di coltellate è riuscito ad evitarle, precipitandosi per strada così come era, in mutande. Qui però è stato aggredito un’ altra volta, questa volta dal cane.

L’ arrivo dei Poliziotti lo ha salvato dall’ uomo e dall’ animale.

Ha riportato solamente una ferita al mignolo della mano sinistra.

Ferita anche la donna, sul dorso della mano destra.

Recuperato subito anche l’ arma, un coltellaccio di ventitré centimetri, con sedici di lama affilata larga due e mezzo (nella foto).

Intanto l’ Adorni si era barricato in casa, continuando a inveire, con frasi tipo “oggi lo ammazzo, lo faccio fuori, lo scanno“, per poi minacciare pure i poliziotti: se avessero tentato di entrare, lui avrebbe aizzato contro di loro il pitbull.

C’è voluta tutta la pazienza, la calma, la professionalità degli agenti, per indurlo a ragionare in qualche modo e, dopo un bel po’, a farsi aprire, senza altre violenze.

Pure mentre veniva accompagnato in questura, l’ Adorni continuava a ripetere ”quel bastardo, tanto quando esco dalla Questura lo ammazzo, lo voglio sventrare”.

Inevitabile l’ arresto, con la pesante accusa di tentato omicidio.

 

Category: Cronaca

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