MAMMA E PAPA’: HAI RUBATO? IN CASA NON TI VOGLIAMO
(g.m.)______E’ quanto accaduto a Gallipoli, il giudice concede i domiciliari ad un ragazzo ventiduenne accusato di furto, ma i genitori si oppongono e rispediscono il figlio in carcere. Protagonista di questa singolare vicenda è Davide Corciulo, 22 anni, arrestato lo scorso 9 luglio. In sede di convalida, il giudice ha disposto i domiciliari, ma papà e mamma, quando è arrivato a casa accompagnato dalla scorta, lo hanno cacciato. Il giudice Silvia Saracino ha così deciso per la custodia in carcere. Il 17 luglio processo per direttissima dove verrà chiesto il patteggiamento.
Forse da queste due genitori tutti noi avremmo da imparare: quando un figlio sbaglia, i primi a punirlo dovrebbero essere proprio le persone che gli vogliono più bene, invece di trovare sempre una giustificazione alle malefatte del proprio figliolo.
Si dovrebbe cominciare sin da piccoli, a scuola, perchè e da lì che si iniziano ad apprendere le regole del vivere in società.
Invece sempre più spesso assistiamo a mamme e papà, che invece di fiancheggiare gli insegnanti nell’educazione dei propri figli, quando questi ricevono una punizione a scuola son sempre pronti a scagliarsi contro gli insegnanti e a difendere i propri pargoli.
Premiare e punire, così dovrebbe comportarsi un genitore, che voglia anche essere un educatore, d’altro canto i nostri vecchi lo sapevano bene: “mazze e panieddhi fanno li figghi beddhi, pane senza mazze fannu li figghi pazzi”.
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