ANDRANNO A PROCESSO VENTUNO PERSONE ACCUSATE DI USURA DA DANILO CRASTOLLA, L’ EX CONSIGLIERE REGIONALE DI FORZA ITALIA CHE SI ERA FATTO FINANZIARE DUE CAMPAGNE ELETTORALI DAGLI STROZZINI
(t.l.)______Le sue denunce, protratte nel tempo, portarono all’ arresto lo scorso settembre da parte della Direzione Investigativa Antimafia di Lecce, di quindici persone, ritenute a vario titolo affiliati a un’ organizzazione criminale, contigua alla sacra Corona Unita, dedita a prestiti ad usura. Danilo Crastolla (nella foto), 49 anni, di Mesagne, è avvocato impegnato in politica, prima con Forza Italia, poi in liste del centro – destra.
Era stato eletto dal 2000 al 2005, ci riprovò nel 2005 e nel 2010, senza riuscirci. Ma per finanziare le proprie campagne elettorali – il che la dice lunga sui metodi purtroppo oggi ancora largamente diffusi di compravendita dei voti – si era rivolto a strozzini, esponendosi per cifre notevoli, da cui contava di rientrare grazie ai proventi della sua attività politica, per circa 450 000 euro.
Abbiamo così una riprova indiretta della cifra che più volte abbiamo ipotizzato, del costo medio di una campagna elettorale della vecchia politica: dai due a trecentomila euro.
Non essendo stato eletto entrambe le volte, si era trovato in difficoltà con gli usurai, anche perché pretendevano interessi astronomici, e aveva finito con denunciarli e, come detto, farli arrestare.
Oggi il giudice Simona Panzera ha rinviato a giudizio ventuno persone con l’ accusa di usura, estorsione e riciclaggio con l’aggravante del metodo mafioso.
Lo stesso Danilo Crastolla, oltre a essere parte civile, è imputato con l’ accusa certo meno grave di false fatturazioni.
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