PIPPI MELLONE SULLA CHIUSURA DEL TRIBUNALE DI NARDO’
Riceviamo volentieri pubblichiamo. Da Nardò, il consigliere comunale di ‘Andare oltre’ Pippi Mellone (nella foto) ci scrive______
Nardó, il Tribunale a settembre chiuderà come previsto dal decreto ministeriale dell’8 agosto 2013.Stesso destino, almeno ufficialmente, per la sedi di Maglie e Casarano. Tutti i fascicoli verranno trasferiti a Lecce con un enorme aggravio e un appesantimento per le strutture del capoluogo, già oggi in evidente difficoltà.
La differenza, come al solito, sta nella classe politica e dirigente. A Casarano e Maglie, infatti, c’è ancora chi si batte per un grande polo: “Il Tribunale del Sud Salento”. Un progetto che mira ad evitare la chiusura del tribunale di Casarano e di cui si è discusso qualche giorno fa nel corso di un incontro pubblico alla presenza del primo cittadino (appellativo in questo caso quanto mai opportuno) di Casarano, insieme a quelli di Gallipoli, Maglie, Tricase e ai deputati di Pd, Forza Italia e Movimento 5 Stelle. Nei prossimi giorni, su richiesta pressante dei deputati del territorio, il Ministro Orlando ha concesso un’audizione alle parti. Una prima importante vittoria per il fronte del “no!” alla chiusura.
Mentre a Casarano ancora si combatte, infatti, a Nardò, i nostri amministratori con mandato a termine si sono già arresi, a partire dal sindaco-legale che veste ormai con grande naturalezza le vesti del commissario liquidatore di una città allo sbando, dall’ospedale al Tribunale, con un certa predisposizione, peraltro, per i disastri ambientali, dalla discarica di amianto alla merda di Porto Cesareo nel nostro mare, gli esempi non mancano.
Eppure, come insegna l’esperienza di Casarano, qualcosa ancora si può fare: un tavolo con i sindaci dei Comuni del Circondario che usufruiscono del Tribunale: Galatone, Copertino, Porto Cesareo e Leverano e i parlamentari del territorio sarebbe un buon inizio. Basta fare squadra col Territorio. Non tutto è perduto, salvo che non ci si arrenda, come al loro solito, prima di combattere.
Per questo motivo protocollerò nelle prossime ore un’ istanza al sindaco pro tempore chiedendo allo stesso di mettere in piedi un tavolo con sindaci e parlamentari ed ottenere un incontro col ministro Orlando finalizzato ad illustrare le istanze provenienti da un territorio che non può essere ancora una volta depauperato di una struttura essenziale.
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