IL MOSTRO DELL’ ILVA / SOMMERSO DALLE CRITICHE, IL GOVERNO RISPONDE CON UN FLEBILE CINGUETTIO, ANZI, UN CANTO DEL GALLETTO DEL POLLAIO / NON SPAVENTANO LE SUE IDEE, SPAVENTA LA SUA FACCIA
(g.p.)______L’ Ilva ha emesso un ordine di servizio che ferma la sospensione dello spegnimento dell’ impianto e ne dispone il riavvio, operazioni condotte con l’ intervento del personale della vigilanza.
Sulla questione, come pure sulla questione del decreto, abbiamo ampiamente riferito ieri sera:
https://www.leccecronaca.it/index.php/2015/07/04/54522/
Intanto c’è il commento del ministro dell’ ambiente Gian Luca Galletti, affidato al social network Twitter: “Pseudo ambientalisti che dalle spiagge dettano comunicati contro dl #Ilva pensino ai 15mila che lunedì avrebbero perso lavoro”.
Tutto qui i commenti di parte governativa.
Ora, a parte l’ offesa a chi si batte per la tutela del territorio, la pochezza degli argomenti la dice lunga da sé e chiaramente sulla questione. Poi, a parte che egli è il ministro balneare dell’ ambiente, e non del lavoro, a Galletti qualcuno dovrà pur spiegare che chiusa l’ Ilva e persi 15.000 posti di lavoro, se ne ricaverebbero doppio con la riconversione industriale e un’ economia legata a commercio, turismo e cultura.
Ma chissà se riuscirà a capirlo. Intanto dovrebbe pensare alle migliaia di morti per il cancro e alle malformazioni genetiche, e vergognarsi.
Questo democristiano di vecchio stampo nella peggiore accezione dei termini, vista la sua ispirazione cattolica, e l’ originaria provenienza dal partito di Pier Ferdinando Casini, dovrebbe andare a confessarsi direttamente da Papa Francesco…Intanto si legga l’ ultima enciclica “Laudato sii”, così magari avrebbe qualche cosa su cui ragionare e poi scrivere, certo in maniera più dignitosa.
Ma c’è di peggio, a ben vedere…L’ impareggiabile Leo Longanesi ebbe a scrivere dei vecchi democristiani: “Non sono le loro idee che mi spaventano, ma le loro facce”.
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