PROVERBIO SALENTINO DI OGGI VENERDI’ 26 GIUGNO
QUANDU LA PIERDI L’AMANTE LA SAI, NO QUANDU LA TIENI ALLI CUMANDI TOI.
In italiano si potrebbe tradurre in questo modo: Quando la perdi l’amante l’apprezzi per ciò che vale, non quando è ai tuoi comandi.
L’uomo, inteso come genere umano, per sua natura è portato a non dare importanza a ciò che ha a disposizione, a cominciare dalla sua salute, così come tende a sottovalutare le persone che gli sono a fianco, si tratti della moglie, del marito, di un familiare, dell’amante, dell’amico o di un collaboratore.
Per cui questo proverbio ci ricorda appunto che quando una persona cara ci viene a mancare oppure si allontana perchè da noi trascurata, allora ci accorgiamo del suo reale valore, ma purtroppo a quel punto, di solito è troppo tardi.
Questo proverbio me lo ripeteva mia madre, tutte le volte che minacciavo di andare via da casa. Già, pensate che c’è stato un tempo in cui erano i figli che minacciavano i genitori di andare via da casa, oggi invece sono i genitori che cercano con tutti i mezzi di mandare fuori di casa i figli mammoni, e spesso non ci riescono, e pure la legge è dalla loro parte. Se fai un figlio devi sostenerlo finchè campa, o meglio finchè tu campi. E se hai un figlio nullafacente che mette incinta qualcuna, dovrai campare il figlio, il figlio di tuo figlio, e magari la mamma del figlio di tuo figlio.
Che tempi.
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Oggi la Chiesa cattolica festeggia San Josemaria Escrivá de Balaguer Sacerdote, Fondatore dell’Opus Dei.
Il 26 giugno 1950 nasceva Antonio Ricci
Una delle menti più geniali della TV italiana, di cui ha scritto un pezzo di storia con programmi cult come Drive In e Striscia la notizia.
Il suo precoce talento di autore televisivo lo vede protagonista a 29 anni della prima serata di Raiuno, con il varietà Fantastico, di cura tre edizioni (1979, 1981 e 1982), stringendo un felice sodalizio artistico con l’allora emergente Beppe Grillo.
Negli anni Ottanta diventa l’autore di punta di Mediaset, inizialmente con “Drive In” (1983-88), primo varietà comico-satirico della TV, e in seguito con il tg satirico “Striscia la notizia” (in onda al 1988). Il più recente esperimento firmato da lui è la trasmissione Giass (2014), condotta dal duo comico Luca e Paolo.
Oggi, temiamo che difficilmente un uomo con la testa di Ricci verrebbe assunto alla RAI.
La prima bicicletta.
Il barone Karl Von Drais decise di dedicare il tempo libero, lasciato dalla sua occupazione di impiegato statale, alla ricerca di un mezzo di trasporto alternativo ai poveri cavalli, che in quel periodo morivano spesso di inedia per via di lunghi periodi di carestia nei raccolti. Prova e riprova, disegnò il nuovo mezzo che utilizzò una prima volta nel 1817 per coprire una distanza di 13 km in meno di un’ora.
Telaio in legno e peso complessivo di 22 kg, l’aspetto innovativo dell’antenata della bicicletta moderna, rispetto ai prototipi del passato (è attestato un esperimento anche nel Codice Atlantico di Leonardo da Vinci), era legato all’introduzione dello sterzo che consentiva maggior equilibrio e movimento. Mancava ancora un componente fondamentale: i pedali. La spinta in avanti infatti veniva data appoggiando i piedi per terra.
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