ARRESTATI PER SPACCIO A TAURISANO
(v.m.)______La Squadra Mobile di Taurisano coadiuvata da unità cinofile della Guardia di Finanza, oggi, ha proceduto all’arresto di Cristiano Cera di 24 anni e Antonio Saracino, di 38 anni, perchè trovati in possesso di 221 grammi di cocaina, e di 207 grammi di sostanza stupefacente del tipo anfetamine.
A seguito di una preziosa attività info-investigativa si è appreso che il Cera, già noto alle forze dell’ordine, per reati inerenti gli stupefacenti, nella serata del 23 giugno avrebbe ricevuto la fornitura di una ingente quantità di cocaina. Pertanto, veniva avviato un servizio di osservazione.
Le autovetture, oggetto dell’osservazione, si addentravano nelle campagne e si andavano a fermare proprio all’intersezione tra la strada vicinale e il tratturo sterrato nei pressi dei quali si erano appostati gli operatori di polizia, sostando a motori e fari accesi.
Il Cera scendeva dall’auto dalla sua auto e si avvicinava all’altra autovettura che si era fermata immediatamente dietro, prendeva qualcosa dal guidatore, il Saracino, e lo andava a nascondere tra i conci di un muretto a secco, ai piedi di un cespuglio di mirto.
Le due auto, infine, facevano manovra e riprendevano la strada da cui erano giunte. Quanto osservato veniva immediatamente segnalato ad altra pattuglia, le due auto venivano, pertanto, bloccate ed i soggetti a bordo controllati ed identificati.
Nel frattempo gli operatori, dal muretto a secco, recuperavano un involucro a forma di parallelepipedo, confezionato con nastro da imballaggio marrone, con su scritto a penna a biro nera “200”. All’interno di detto involucro erano contenuti 223 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Inoltre, sotto al sedile lato passeggero dell’ altra autovettura guidata da Saracino veniva rinvenuta una busta in cellophane bianco contenetene 207 grammi di sostanza stupefacente del tipo anfetamine.
Le perquisizioni personali dei soggetti arrestati consentivano di rinvenire e sequestrare a 815 euro in banconote di vario taglio nonché tre telefoni cellulari.
Dell’avvenuto arresto veniva notiziato il Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Lecce che disponeva l’accompagnamento degli arresti presso la Casa Circondariale di Lecce.
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