UN ALTRO CASO DI DEGRADO / LA REGIONE PIGNORA I SOLDI DEL COMUNE DI LECCE DESTINATI AL PAGAMENTO DEGLI STRAORDINARI DEI DIPENDENTI E DI PRESIDENTI DI SEGGIO E SCRUTATORI. PERRONE A EMILIANO: “Ridammi i soldi, se no non posso pagare gli scrutatori!”
(Rdl)______Non ci sono i soldi per pagare gli straordinari dei dipendenti comunali, e i presidenti, i segretari e gli scrutatori delle 102 sezioni elettorali della città. La Regione ha pignorato il comune di Lecce, fra le altre voci finanziarie anche della somma stanziata per far fronte a tali finalità, 278.000 euro. Il tutto, per via di controversie legali che si trascinano da anni, a colpi di sentenze del Tar e di ricorsi e controricorsi, fra i due enti e l’ impresa incaricata a suo tempo di costruire la tangenziale, la Leadri s.r.l. Una vicenda di ordinaria follia burocratica. Ora a farne le spese sono gli impiegati del comune e i componenti degli uffici elettorali che hanno lavorato alle recenti elezioni regionali. In genere, un’ altra brutta pagina di cattiva amministrazione comunale.
In una nota diffusa nel pomeriggio dall’ ufficio – stampa del comune di Lecce si sostiene che “Questa Amministrazione non ha alcuna responsabilità per la mancata corresponsione dei compensi ai dipendenti comunali per gli straordinari effettuati , agli scrutatori e ai presidenti di seggio che hanno svolto la loro attività in occasione delle ultime consultazioni regionali.
Per la nota vicenda del Lodo Leadri, difatti, la Regione Puglia, indebitamente, ha trattenuto anche somme assolutamente impignorabili (secondo quanto previsto dalla legge) che sono destinate agli stipendi dei dipendenti.
Per questa ragione, lo scorso 11 giugno il sindaco Paolo Perrone ha invitato la Regione a trasferire con la massima urgenza la somma complessiva – indebitamente trattenuta – pari a 278.100 euro, prevista per il pagamento dei compensi relativi allo straordinario elettorale”.
Category: Cronaca
L’UFFICIO – STAMPA DEL COMUNE DI LECCE COMUNICA QUANTO SEGUE:
“Altro punto a favore dell’Amministrazione Comunale nella vicenda giudiziaria legata al cosiddetto Lodo Leadri.
Dopo la sentenza del Tar di Lecce che ha intimato alla Regione Puglia di erogare il finanziamento, pari a circa 14 milioni 400mila euro, nei confronti della stessa Leadri Srl, è giunto il pronunciamento del giudice del Tribunale di Lecce (sezione Commerciale), Carolina Elia, che ha accolto il ricorso d’urgenza presentato dal Comune di Lecce, ordinando lo svincolo dei beni che sono già stati aggiudicati in favore di terzi acquirenti nonché dei beni inseriti nel Piano delle alienazioni comunali.
“Con questo provvedimento – spiega il sindaco Paolo Perrone – vengono ulteriormente confermate le ragioni del Comune di Lecce. Il pronunciamento del giudice del Tribunale dimostra la bontà del percorso intrapreso dall’Amministrazione rispetto alle richieste avanzate in sede giudiziaria dall’impresa. Ci auguriamo che a questo punto la vicenda possa risolversi bonariamente senza attendere ulteriori pronunciamenti giudiziari e che, dunque, la Regione dia esecuzione in tempi stretti alla sentenza del Tar e che la Leadri rinunci ai pignoramenti posti in essere liberando il Comune da ingiusti vincoli”.