PROVERBIO SALENTINO DI OGGI LUNEDI’ 8 GIUGNO
La Chiesa cattolica festeggia San Medardo vescovo. Alcune raffigurazioni lo mostrano con la bocca aperta e sorridente, perciò dopo la morte si cominciò a invocare la sua protezione contro il mal di denti. Per secoli, il suo nome è stato poi associato anche alla meteorologia, secondo un detto popolare: «Se piove nel giorno di san Medardo (8 giugno), pioverà ancora per altri quaranta giorni».
Proverbio leccese: ALLU PUERCU NU NNI CUMMENE LA CAMISA
Così come mettere la camicia al maiale è un inutile spreco di tempo e di danaro, perchè dopo un minuto si rotolerà nel fango, allo stesso modo è meglio stare alla larga da persone che non hanno rispetto per se stesse, che per natura assomigliano ai maiali, per cui l’unico risultato che otteniamo standogli accanto è quello di sporcarci.
In questo giorno accadde.
Gino Bramieri, attore, presentatore, cantante morì l’8 giugno del 1996.
Iniziò la sua carriera da giovanissimo come factotum in un teatrino fino al suo debutto come attore nel 1943 in provincia di Como. Dal 1948 cominciò a lavorare con nomi importanti come per es. Erminio Macario e Walter Chiari, finché non conobbe Garinei e Giovannini nel 1956 e fu la svolta. Da allora le sue apparizioni sia in TV, che in radio, che in teatro non si contano (ricordiamo per es. Milleluci, Batto quattro, Nonno Felice), partecipò anche al Festival di San Remo nel 1962 con Lui andava a cavallo. Il suo ultimo lavoro teatrale, Riuscire a farvi ridere, fu nel 1996.
Corrado, presentatore, attore, autore, show men, morì l’8 giugno 1999.
Di famiglia marchigiana, la mamma era insegnante elementare, il papà tipografo. Dopo aver vinto un concorso in RAI (a quel tempo EIAR) e abbandonato gli studi in giurisprudenza, iniziò la carriera come annunciatore in radio. Fu quindi promosso a conduttore e presentò, nel 1944, “Radio Naja”, poi nel 1949, “Oplà”, quindi il primo “vero” successo: “Rosso e Nero”.In seguito, “La Corrida” (debutto del 1968), anche questa inventata, come i programmi precedenti, insieme al fratello Riccardo Mantoni già regista e doppiatore, diventò un vero evento radiofonico degli anni 60 e 70.
Corrado Mantoni, negli anni 60, passò poi alla televisione con programmi come “L’amico del Giaguaro”, “La prova del nove”, “La Trottola” e la sua popolarità non ebbe più fine (al pari di Mike Bongiorno, Pippo Baudo ed Enzo Tortora). Fu lui a lanciare Raffaella Carrà in Canzonissima del 1970 e ad inventare “Domenica In” (che voleva dire: “Domenica in casa”) nel 1976. In qualità di autore (lo fu per quasi tutti i suoi programmi di successo) si firmò con lo pseudonimo di Corima.
Curiosità: fu Corrado ad annunciare radiofonicamente la fine della seconda guerra mondiale e la fine della monarchia.
Category: Costume e società