NON SI CAPISCE BENE QUELLO CHE CHIEDONO DI PAGARE I COMUNI, E PERCHE’? LA COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE ANNULLA LA CARTELLA DELLA TARES

| 4 Giugno 2015 | 0 Comments

(Rdl)______Una sentenza della commissione provinciale tributaria di Lecce, la n. 1891/02/15 depositata in segreteria il primo giugno scorso, ha accolto le eccezioni proposte dall’avvocato tributarista Maurizio Villani (nella foto) e per la prima volta in Italia ha totalmente annullato la cartella esattoriale per la TARES del Comune di Gallipoli di € 85.712,88 relativa all’anno 2013, notificata all’albergo Caroli Hotels S.r.l. di Gallipoli.

In sostanza, i giudici tributari, hanno annullato la TARES (oggi TARI), disapplicando il regolamento su decreto del presidente della Repubblica n. 158 del 27 aprile 1999, cioè il così detto ‘metodo normalizzato’, perché totalmente immotivato, in quanto fa riferimento a formule matematiche incomprensibili, ingiustificate e totalmente immotivata, e perché non tiene conto degli effettivi costi sostenuti dai Comuni, che peraltro li devono dimostrare con documenti certi ed inoppugnabili.

Per Giovanni D’Agata, presidente dell’ associazione “Lo Sportello dei Diritti”, che ha segnalato il caso, si tratta di una decisione di importanza straordinaria per tutti i contribuenti che non sono quasi mai messi nelle condizioni da parte degli enti esattori di comprendere la correttezza o meno delle pretese tributarie, ciò tanto più nella materia del ciclo dei rifiuti, tanto che nel caso di specie, la stessa corte ha bacchettato il comune procedente rilevando come non sia è un caso che la gestione dei rifiuti solidi urbani è nel mirino dell’ANTITRUST.

 

Category: Costume e società

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