PRIMARIE DEL CENTRO – DESTRA: commenti e reazioni
redazione di leccecronaca.it – Adriano Napoli – Roberto Tundo
A poche ore dall’annuncio fatidico, è già scattata la mobilitazione sul fronte del centro – destra.
Abbiamo ragionato di politica insieme a voi l’altro giorno:
e lo faremo nuovamente la prossima settimana, quando saranno resi noti i risultati delle elezioni regionali siciliane.
Intanto, alla luce dell’ultim’ora, soltanto qualche appunto, in estrema sintesi e di prudenza: già molte altre volte Silvio Berlusconi è stato indicato come “finito”; certo è finito il suo sistema, il così detto “berlusconismo”, ma non lui; entrare in campo, come dice, o uscirne, è la sua specialità, e non ci stupiremmo che, ove i sondaggi, sempre i suoi fondamentali sondaggi, dessero il Pdl, adesso ai minimi storici, in risalita; se si creassero le condizioni per riportare tutti insieme Monti al potere (horresco dicens, ma questo ha tentato di organizzare, prima di annunciare il suo presunto addio; se dalle primarie del pdl, ammesso che si facciano in maniera seria, uscisse un quadro frammentato; o se si volesse divertire con una sua lista elettorale ad personam; ecco, se si verificasse anche solo una di queste varianti, non ci stupiremmo che si rispedisse in campo, tornando ad abbeverarsi all’amaro calice…
Con un sorriso, la finiamo qui al momento, con la politica, da parte nostra, e diamo spazio alle reazioni che, senza sollecitare, abbiamo ricevuto e quindi volentieri pubblichiamo, in ordine di arrivo, come continueremo a fare, se ne arriveranno altre, anche con i semplici commenti direttamente on line, purché, per quanto gli animi siano esacerbati e l’argomento esplosivo, espongano le proprie tesi senza volgarità e senza offendere nessuno.
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Ci scrive il coordinatore regionale dei circoli “Destra di base” Adriano Napoli
LE PRIMARIE DEL CENTRODESTRA: inutili e tardive.
Destra di Base si smarca da ogni vincolo politico ed elettorale col Pdl.
Ormai è tardi per fare primarie del centrodestra, a qualsiasi livello.
Il danno è stato fatto ed è irrecuperabile. L’unica cosa da fare è azzerare
tutto e ripartire da zero, senza trucchi e senza inganni, stavolta.
Il Pdl a tutti i livelli non rappresenta più il centrodestra, tutt’altro, bensì opportunismo e affarismo senza limiti e senza vergogna.
Pochissimi sono quelli che si salvano, troppo pochi, a tutti i livelli.
Chi credeva nella politica valoriale e nella partecipazione, cioè quelli
che fanno politica in buona fede, come servizio civile, sono già usciti da un
pezzo dal Pdl e da questo falso centrodestra.
O sono stati epurati o sono stati messi in condizione di andarsene perché
costantemente ignorati e prevaricati da una gestione esageratamente
personalistica, che a partire da Berlusconi si è infine riverberata in ogni
ambito.
Creando ingiustizie, malumori, scontento e disaffezione per una politica
non più ideologica. E questa decadenza culturale del partito berlusconiano e
del centrodestra non ha certo risparmiato la Puglia, e tantomeno la provincia
di Lecce, tutt’altro.
Fare quindi le primarie con i candidati scelti o votati da questo sistema
di partito, ancora oggi, così impostato e così gestito, è una grossolana e
totale presa in giro.
Così come a livello nazionale vincerebbe a mani basse Alfano, a livello
regionale o provinciale vincerebbe a mani basse un candidato qualsiasi
designato dall’on. Fitto.
Quindi Destra di Base ritiene che è ormai giunto il momento di svincolarsi
completamente e definitivamente da ogni legame politico ed elettorale con
un centro destra che è tale ormai solo a parole.
E non basta la presenza dell’on. Mantovano a cambiare la situazione ormai
irreversibilmente compromessa. Anche perché il nostro ex sottosegretario è
il solo rappresentante nazionale, ma anche del suo stesso gruppo, che pratichi
sul nostro territorio una politica decorosa e disinteressata.
Destra di Base a novembre ufficializzerà la costituzione di un movimento
politico elettorale, per ora di dimensioni regionali, che non sarà organico
né al centrodestra e né al centrosinistra. Non avrà vincoli elettorali di
alcun tipo, ma solo il compito di rappresentare la buona politica, quella fatta
di impegno sincero e spirito di servizio per il proprio territorio. E’ un
progetto a cui si sta lavorando da mesi assieme ad altri gruppi e movimenti politici
locali e che già a partire dalle prossime consultazioni elettorali sarà
presente e attivo, in assoluta autonomia. Anche se vi sono da tempo
contatti interessanti e proficui con altre realtà politico-elettorali già presenti
nelle istituzioni locali e nazionali.
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Ci scrive il dirigente provinciale del Pdl Roberto Tundo
Finalmente!
Dopo tanti tatticismi, finalmente Berlusconi – a cui riconosciamo anche le grandi doti proprie di un leader politico- si è deciso. Non si ricandiderà a premier in nome del Popolo della Libertà e ha anche fissato la data del 16 dicembre per le primarie. Ancora una volta ha deciso a modo suo, “scavalcando” il partito che lui stesso ha voluto creare: l’importante, però, è che il “via libera” sia stato dato.
Erano mesi, ormai, che il PdL era paralizzato per scelte che non venivano effettuate. L’attendismo ha solo provocato l’allontanamento di tanti delusi da quello che un tempo era stato il partito “del fare”.
Certo, non di sole primarie ha bisogno il più grande partito del centrodestra italiano, si deve tornare a guardare la realtà con quello spirito critico, con quella volontà “alternativa”, con quella capacità creativa che sono state alle origini delle scelte politiche che hanno segnato intere generazioni.
Intanto, da oggi, il PdL torna in … movimento.
Category: Costume e società
Puru li commenti te li zombies politici pubblicati….sig tundo…ancora parli??? rassegnati…rottamati!!!! gditi la tua ricca pensione di ex consigliere regionale….e rifletti su questa domanda…”te la meriti????”
Commenti – istruzioni per l’uso – Dalla redazione di leccecronaca.it
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