CONVEGNI / SI DISCUTE SU DI QUALE CULTURA LECCE SIA CAPITALE SABATO 18
Riceviamo e volentieri pubblichiamo______La scarsa cura nel promuovere la propria specificità e le tradizioni del territorio è stata la principale ragione della sconfitta di Lecce nella competizione per assicurarsi il titolo di Capitale della cultura europea nel 2019. Una crisi di identità che rischierebbe di riproporsi se Lecce ospitasse una università islamica.
Una presenza, quella della struttura che costituirebbe il primo ateneo islamico d’Italia, che porrebbe sfide di enorme complessità, sia per l’opacità dei finanziamenti, sia per la grave difficoltà a omogeneizzarsi con il territorio salentino, e nazionale, privi di qualsiasi esperienza storica di insediamenti musulmani; una università che sembrerebbe più incline a rappresentare un centro che guarda a contesti extraeuropei (Qatar, Arabia Saudita, Afghanistan, Pakistan, Bahrain…), di cui non si comprende la necessità per il territorio salentino.
E tutto questo nel quadro degli stravolgimenti che in Medioriente e in altre aree del mondo (nel segno del fallimento delle cosiddette “Primavere arabe”) stanno dimostrando quanto l’islam “moderato” stia faticando a controllare le frange estremiste, capaci di reperire finanziamenti opachi sia direttamente sia tramite saldi legami internazionali.
All’appuntamento, promosso dall’Associazione Energia Pulita,”Lecce, capitale di quale cultura? Dalla presa di Otranto all’ università islamica”, in programma sabato 18 aprile, alle ore 17.30, presso l’ Hotel Tiziano di Lecce, interverranno Magdi Cristiano Allam (nella foto), giornalista e scrittore, Giampiero Khaled Paladini, presidente della Fondazione “Università islamica d’Italia”, e Raffaele Gorgoni, giornalista Rai.
Introduce l’avvocato Riccardo Rodelli. Modera Giorgio Demetrio, giornalista di TeleRama News. Saluti di Damiano D’Autilia, capogruppo di Forza Italia al Comune di Lecce.
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