UNA MOSTRA SULLA TOPONOMASTICA FEMMINILE
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Sara Foti Sciavaliere ci scrive______
“L’associazione “Ripensandoci”, in collaborazione con l’associazione “Toponomastica femminile”, ha rinnovato la sua adesione alla manifestazione Itinerario Rosa, promossa dal Comune di Lecce, con una mostra fotografica di toponomastica femminile pugliese dal titolo “La rete delle strade delle donne in Puglia”, una tappa dell’evento itinerante promosso dal progetto di Toponomastica Femminile che è stato inaugurato a Bari il 7 marzo 2015 e che si sta spostando lungo il territorio pugliese, facendo tappa nelle località che si sono rese disponibili ad ospitare l’evento.
Le strade parlano di eroi, di personaggi che hanno fatto la storia, così anche le targhe di piazze e vicoli contribuiscono a creare la cultura di un popolo e a definire figure storiche degne di memoria. C’è tuttavia una lacuna: la maggior parte delle strade portano il nome di uomini, mentre le donne restano invisibili. Quali quindi le conseguenze sulla percezione collettiva?
L’associazione “Ripensandoci” ha voluto portare una tappa qui a Lecce. La mostra sarà allestita al piano superiore dell’ex Convento dei Teatini, in via Vittorio Emanuele, dall’14 al 21 aprile 2015, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 20.
L’inaugurazione dell’evento sarà l’14 aprile 2015 alle ore 18.00, alla presenza della scrittrice Giulia Basile di Toponomastica Femminile, Giusy Ruggieri, Presidente di Fidapa – Lecce, insieme a Carmela Scippa e Loredana Magi Rampino di Soromptimist- Lecce, e Carla Palmieri per la Fondazione Palmieri, che stanno portando avanti con una comunanza di sforzi l’iniziativa per l’intitolazione di una piazzetta del capoluogo salentino a Luciana Palmieri, ideatrice dell’omonima fondazione volta a valorizzare e promuovere l’arte e la cultura salentine e promotrice del restauro dell’antica Chiesa di San Sebastiano, sede della stessa Onlus, a cui ha avuto seguito una pubblicazione “Le Pentite di San Sebastiano”.
La mostra conta oltre cento foto che propongono targhe di vie intitolate a donne che hanno dato importanti contributi alla storia del nostro Paese, ma che come sempre sono poco valorizzate, così come palesato dalle ricerche di studi di toponomastica che dimostrano che solo il 7% delle strade italiane sono intitolate a donne, e se si escludono la Madonna nei suoi vari titoli e le diverse sante, la percentuale si riduce al 3%. Ecco lo scopo della mostra, far conoscere la presenza femminile nella nostra storia attraverso le vie delle nostre città e promuovere una maggiore presenza di nomi di personalità femminili nelle future dedicazioni di strade o piazze.
L’obiettivo dell’Associazione Ripensandoci è infatti la divulgazione dei saperi storici, letterari e artistici, con particolare attenzione ai temi di genere, come si evince dagli articoli pubblicati sulla rivista dell’associazione: www.ripensandoci.com
L’Associazione “Toponomastica femminile” (www.toponomasticafemminile.com) nasce su come Gruppo Facebook all’inizio del 2012, su iniziativa di Maria Pia Ercolini, che è attualmente la Presidente dell’Associaizone, “con l’idea di impostare ricerche, pubblicare dati e fare pressioni su ogni singolo territorio affinché strade, piazze, giardini e luoghi urbani in senso lato, siano dedicati alle donne per compensare l’evidente sessismo che caratterizza l’attuale odonomastica (branca della toponomastica)”.
All’interno della mostra sono stati organizzati anche due incontri sul mondo femminile, rivolti principalmente alle scuole, ma aperti a tutti.
Giovedì 16 aprile, alle ore 10, si terrà la presentazione del libro “Maria d’Enghien. Donna del Medioevo” (Edizioni Grifo, 2015) di Rossella Barletta. Dialogherà con l’autrice, illustrando le vicende della contessa di Lecce, la giornalista Sara Foti Sciavaliere.
Venerdì 17 aprile, alle ore 10, avrà luogo invece un incontro sul tema “I luoghi della comunicazione femminile: dai salotti al web”, a cura delle socie dell’Associazione Ripensandoci le giornaliste Laura Longo ed Emanuela Boccassini. Modera l’incontro Sara Foti Sciavaliere.
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