IL CONCERTO DI PRIMAVERA DI CALIMERA ESALTA DUE GIOVANISSIME MUSICISTE SALENTINE
Protagonista la grande musica, al Cineteatro Elio. Il Concerto di Primavera, organizzato dal Comune di Calimera, in collaborazione con Banca Generali, Ufficio dei Promotori Finanziari e Alma Roma Vigilanza, ha visto sulla scena due giovanissime musiciste, Ludovica Rana e Valeria Fasiello (da sinistra, a destra,nella foto con il Maestro) confrontarsi in due tra i concerti più noti e amati dal pubblico di sempre.
Diretta da Eliseo Castrignanò, noto e apprezzato direttore d’orchestra salentino, con un a carriera ormai ben avviata a livello nazionale, la diciannovenne Ludovica Rana, si è esibita, in prima parte, nel Concerto in Do maggiore di J. Haydn, un vero banco di prova per ciascun violoncellista.
Ludovica Rana ha dato prova di grande resistenza e solidità tecnica, dimostrando una notevole personalità musicale.
Il concerto in do maggiore Hob. VIIb:1 ancorato ancora a una struttura formale barocca, basato sull’alternanza di solo e tutti, è una pagina molto impegnativa e densa di passaggi di virtuosistici e brillanti, seppur mai ostentati: qui la giovane violoncellista ha dato prova di essere perfettamente a suo agio, è riuscita a conciliare in maniera molto convincente il ruolo solistico nei complessi passaggi tecnici trovando nell’orchestra un valido supporto alle proprie idee musicali.
Prima dell’intervallo un bis tratto dal repertorio bachiano, la Giga dalla Suite n. 4 BWV 1010 eseguita col gusto e l’eleganza di un’ interpretazione frutto di una scuola violoncellistica tra le più blasonate: quella di Enrico Dindo.
In seconda parte, la pianista Valeria Fasiello, ha regalato, al numerosissimo pubblico presente in sala, una notevole interpretazione del Concerto K. 488 in La maggiore, sommo capolavoro di W. A. Mozart. Il Concerto, con la grande varietà di articolazioni tematiche, ritmiche e armoniche, ha offerto l’occasione per apprezzare le notevoli qualità tecniche ed espressive della pianista Valeria Fasiello, il suo tocco aristocratico e naturale nel superare le intrinseche difficoltà.
Un’esperienza d’ascolto interessante, in quanto l’apporto orchestrale, magnificamente portato avanti da Eliseo Castrignanò che ha posto il giusto rilievo sull’idea creativa del concerto, è riuscito a far emergere dalla lettura orchestrale, le sonorità piene, abilmente calibrate, tali quindi da fare degna corona al pianoforte. Valeria Fasiello è riuscita a realizzare un’ interpretazione in cui, facendo bando a scontati sentimentalismi, ha focalizzato le tensioni drammatiche in un avvincente discorso, dai toni decisi e concreti. Ne è emersa una lettura del Concerto densa di maturità tecnica, ma soprattutto espressiva, pulizia del tocco, fecondo dialogo con l’orchestra, il tutto sostenuto da un accurato equilibrio. Scroscianti e ripetuti applausi hanno portato all’esecuzione di Widmung di R. Schumann, come bis.
Molto solida l’esecuzione dell’Orchestra Opera Prima, costituita da musicisti ben noti nel panorama salentino che ha accompagnato con grande professionalità e maturità musicale le due artiste, riscuotendo un entusiastico e prolungato consenso da parte del pubblico.
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