IERI SERA L’ INUTILE E INDISPONENTE PASSERELLA DEL MINISTRO MARTINA A LECCE
(Rdl)______Passerella del ministro per le politiche agricole Maurizio Martina ieri sera a Lecce. Secondo il responsabile del governo, bisogna “respingere l’emotività” e al contrario agire subito, procedendo con l’eradicazione delle piante infette.
Preclusa ogni possibilità di confronto con le istanze del territorio, che numerose e qualificate si erano levate nelle scorse settimane a proporre altre soluzioni, in un inquadramento completamente diverso del problema.
“E’ stato concesso l’ingresso solo ai giornalisti e ad alcuni rappresentanti di associazioni ambientaliste. Ma era concesso solo ascoltare e nessun intervento dal pubblico. I cittadini lasciati fuori al freddo dietro il cancello chiuso a chiave. Persino l’assessore Nardoni ha fatto fatica ad entrare da quel cancello super blindato. Una pagliacciata che il Ministro e i suoi servitori potevano risparmiarsi. Al freddo, fuori dal cancello, alcuni rappresentanti del Forum Ambiente e Salute, l’unica associazione ambientalista stranamente non invitata all’incontro, soggetto mittente di diversi esposti sul caso Xylella, su cui indaga la magistratura, e di un atto di diffida” – riferisce sul suo profilo Facebook Marcella Invidia (sua la foto) del “Forum ambiente e salute”.
“E’ stata ribadita da tutti i presenti nella foto la necessità di applicare al più presto il piano del commissario Silletti. Via libera alle eradicazioni e all’ uso dei fitofarmaci. Un’ aula piena di personaggi in giacca e cravatta che hanno svenduto il nostro territorio e la nostra salute definitivamente e per due lire. No all’ ingresso degli ambientalisti. Noi della radice siamo riuscite ad intrufolarci. Nn è stato ammesso il contraddittorio. Il mio e quello di Crocifisso Aloisi gli unici interventi, in realtà rubati, ma subito azzittiti dalle forze dell’ ordine nonostante l’educazione nel porre le domande”- ha commentato Natascia Cazzato del comitato territoriale “La Radice”.
Category: Cronaca
Pur se non invitati, abbiamo partecipato alla riunione di oggi a Lecce con il Ministro delle Risorse Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, sull’emergenza della Xylella. Era lecito aspettarsi qualcosa di più dalla visita del ministro. Non una parola su come affrontare e debellare l’infezione né alcun riferimento sulla dichiarazione di stato di calamità. Non un cenno su possibili iniziative del governo contro il blocco delle importazioni previste dalla Francia, che non farà più entrare nel suo territorio 102 specie vegetali provenienti dalla Puglia, in barba sia ad un clima di collaborazione proficua tra Paesi sia alle regole comunitarie. Infine, non una parola sulle quanto mai necessarie forme di ristoro per agricoltori e vivaisti, che oggi più che mai si trovano in ginocchio a causa della Xylella. Ci chiediamo, allora, che senso abbia avuto la venuta del Ministro in Puglia. Di peggiore e meno utile abbiamo visto solo il comportamento della Giunta regionale, prima totalmente assente nel gestire l’emergenza, collezionando una sfilza di colpevoli ritardi; per poi minacciare di multare gli agricoltori che non hanno adempiuto agli obblighi imposti dalla Regione. Oltre al danno, anche la beffa.
ULTIM’ORA DELLA MATTINATA DI VENERDI’ 10.
Il Tar di Puglia, sezione di Lecce, ha dichiarato con ordinanza la propria incompetenza territoriale riguardo al ricorso presentato da un avvocato e proprietario di un uliveto di Oria, Giovanni Pesce, che aveva chiesto la sospensiva dei provvedimenti regionali e del commissario per l’emergenza Xylella, in particolare per ottenere lo stop delle eradicazioni. Sarà competente il Tar del Lazio.
RIPORTIAMO IL COOMENTO DELL’ AVVOCATO GIOVANNI PESCE ALLA SENTENZA DI CUI ABBIAMO DATO NOTIZIA QUI SOPRA:
“Con l’argomentata ordinanza 161/2015 Il TAR Lecce ha rinviato gli atti della causa al TAR Lazio ed ha affermato con chiarezza che il Piano del commissario non prevede l’eliminazione delle piante infette nella zona cuscinetto puntiforme individuata in agro di Oria e che dunque occorrerà attendere un apposito e nuovo provvedimento di eradicazione degli alberi, previa analisi e comunicazione agli interessati. Pertanto siamo soddisfatti dell’esito, che nella sostanza vede confermata la decisione di sospendere le eradicazioni in attesa di ulteriori provvedimenti.
Auspichiamo a questo punto un tavolo tecnico che possa tenere conto delle evidenze scientifiche depositate in atti e soprattutto dell’ultimo parere scientifico dell’EFSA del 2015 (dunque successivo alla decisione della Commissione europea 23/7/2014 e dello stesso decreto ministeriale 2777/2014) e dal quale risulta che la pratica delle eradicazione degli alberi non ha dato i frutti sperati quanto alla eliminazione della Xylella fastidiosa in Salento e nel mondo”.