Lavoro: Anche a Pasqua continua la protesta dei lavoratori in appalto alla Provincia di Lecce.
Anche a Pasqua continua il presidio dei 29 lavoratori impiegati negli appalti delle società di uscierato, front office e manutenzione dei palazzi della Provincia di Lecce manutenzione e di pulizia dell’Axa società partecipata. Questo presidio iniziato circa un mese fa quando il futuro occupazionale dei lavoratori della Provincia di Lecce è stato messo a rischio per mancanza di risorse finanziarie, dopo che la Provincia, socio maggioritario della società, ha annunciato di non avere più i soldi per pagare le persone impiegate. I lavoratori hanno comunque deciso di non fermarsi è di andare avanti con la battaglia per avere risposte anche dalla Regione che sembra quasi snobbare la vertenza per il lavoro avviata.
L’emergenza sociale nel Leccese – dichiara Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, viene sottovalutata. La Provincia, lo sappiamo, con la sciagurata riforma “Del Rio” è un ente in disarmo e nel caso di specie non sostiene la lotta dei lavoratori. Ci sono famiglie che non hanno o non avranno più di che vivere. La Provincia e la Regione non sembrano cogliere la dimensione dell’ennesima nuova emergenza che si creerà quando anche queste 29 famiglie della provincia di Lecce non avranno più un reddito.
Non vi è dubbio che la colpa vada ricercata nella politica che continua a dimostrare la propria disattenzione all’emergenza del lavoro a Lecce. Nel Salento forse più che nel resto di Puglia sussiste una situazione che col moltiplicarsi delle persone che perderanno il reddito diventerà progressivamente sempre più esplosiva.
Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Scusate ma l’amministratore di AXA non è il Giampiero Corvaglia che si candidò alle primarie del PD per scegliere il candidato sindaco di Lecce? All’epoca il PD era formato dalla Margherita (ex D.C.) di cui facevano parte sia la Capone che Corvaglia, e i Democratici di Sinistra (ex Pci) che candidò l’allora deputato Antonio Rotundo.
Loredaqna Capone era data per vincente rispetto ad Antonio Rotundo, ma la discesa in campo di Giampiero Corvaglia, dividendo i voti della Margherita fece vincere il candidato dei D.S. Rotundo, il quale se non ricordo male prese circa 4500 voti, 4000 la Capone e circa 2500 Corvaglia.
Questa vecchia strategia del PCI diede i frutti alle primarie, ma non alle elezioni infatti Perrone che era alla sua prima candidatura vinse, e Rotundo non potè ringraziare l’imprenditore Corvaglia.
Se non sbaglio qualche anno dopo Corvaglia si schierò con Gabellone….e le cose sono andate come sapete, l’Axa entrò in Provincia. Perchè voi di Leccecronaca queste cose non le dite?