NEL SALENTO AUMENTANO I “LADRI DI POLLI”.
SANNICOLA. Il modo d’agire è più rodato che mai: pochi minuti per tranciare quanti più cavi possibile, caricarli e fuggire via. Tutto deve filare liscio prima che l’operazione possa far scattare l’allarme. Anche solo un minuto può bastare a mandare a monte l’intero colpo. A giudicare da come stava operando, stava agendo con precisione svizzera il ladro che nella serata di ieri ha provato a depredare circa 50 metri di cavi elettrici (più di 20 chili). Approfittando del favore del buio ed equipaggiato con la giusta attrezzatura da scasso, poi sequestrata, MUCI GIUSEPPE, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine per furti di vario genere, aggravati e continuati nonché per rapine ed altri reati contro il patrimonio e la persona, si è introdotto in un’area dismessa recintata di proprietà dell’ ANAS su una complanare non più in uso della SS 101 per tranciare e rubare le linee elettriche di un vecchio impianto semaforico ivi esistente prima della realizzazione della variante. Una vera impresa se si pensa alla fatica da mettere in campo. L’intenzione è di ricavare il rame contenuto all’interno dei fili per rivenderlo, come purtroppo avviene sempre più spesso per tale tipologia di furti. In realtà il bottino sarebbe dovuto essere ben più cospicuo, data la reale lunghezza dei fili dell’intero impianto citato se non che i Carabinieri della Stazione di Sannicola, impegnati in un normale servizio perlustrativo di controllo del territorio, hanno sorpreso il malfattore sul fatto e, identificatolo e appurata la evidente dinamica dei fatti, sentito il P.M. di turno Dott. Arnesano, tratto in arresto in flagranza e, dopo le formalità di rito, condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari. Il materiale rinvenuti è stato sottoposto a sequestro.
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