AMMALATA, INVALIDA AL 100%, RITORNA A CHIEDERE AIUTO: NON CE LA FA A VIVERE CON 290 EURO AL MESE
(Rdl)______Giuseppina Marazia (nella foto), 64 anni è una cittadina leccese, invalida al 100%, e vive, o meglio dovrebbe vivere con 290 euro al mese, la pensione che lo Stato riconosce appunto agli invalidi al 100%: mentre riconosce pensioni e vitalizi di decine di migliaia di euro al mese ai politici, e ai privilegiati della casta.
E’ affetta da MCS, acronimo inglese che indica la “sensibilità chimica multipla”, una malattia rara, purtroppo in fase di espansione, una patologia penalizzante: il malato di MCS spesso non è più in condizioni di lavorare, e le difficoltà economico-finanziarie si aggravano a causa delle ingenti spese che deve affrontare per l’acquisto di cibi e prodotti “specifici”, che non annoverino sostanze che porterebbero disturbo e ulteriore nocumento alla sua salute.
Oggi la signora Giuseppina Marazia ha rivolto una nuova richiesta di aiuto e al presidente dell’ associazione ‘Codici’ Stefano Gallotta.
Già in passato (nella foto) aveva attuato prolungati scioperi della fame e sit-in presso la Prefettura, il Comune e il Tribunale di Lecce, senza ottenere però miglioramenti, e adesso ci riproverà la prossima settimana.
Rivendica la tutela dei diritti costituzionalmente garantiti e tutelati al lavoro, al mantenimento e all’assistenza sociale (290 euro non consentono in alcun modo di affrontare le ingenti spese connesse a tale patologie), nonché il riconoscimento della MCS come malattia ambientale/sociale. Ma anche maggiori approfondimenti negli studi epidemiologici di settore in uno con una maggiore informazione e formazione dei medici di base, del pronto soccorso, degli specialisti e degli operatori 118, nonché l’istituzione negli ospedali di reparti e stanze adeguate alla degenza e permanenza degli ammalati MCS.
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