TUTELA E SOSTEGNO AL PAZIENTE IPOVEDENTE
I massimi specialisti ed esperti di patologie dell’ipovisus riuniti oggi all’Hotel Garden Inn di Lecce per illustrare il corso dell’Asmooi (associazionesindacale medico oculisti ed ortottisti) che ha discusso le numerose problematiche dell’Ipovedente.
Sotto la presidenza di Carlo Maria Villani (Roma) e Matteo Piovella (Monza), hanno avviato i lavori i coordinatori scientifici Filippo Cruciani dell’università La Sapienza di Roma e Maria Carmela Costa, direttore dell’ambulatorio di Riabilitazione per Ipovedenti del “Vito Fazzi” di Lecce.
Un’ occasione per aggiornare le buone pratiche, sia sul versante legislativo, riguardo alla certificazione della patologia, sia sotto l’aspetto puramente medico e farmacologico.
Ha fatto gli onori di casa il primario del reparto di Oculistica del Fazzi, Antonio Mocellin, che non trascura l’aspetto economico-sociale dell’inserimento lavorativo dei pazienti con questo grave handicap. «I risultati sono incoraggianti – ha spiegato il noto oculista salentino – Sia per quanto riguarda la diagnosi precoce, sia dal punto di vista terapeutico, con nuove molecole che curano le maculopatie, sia anche sotto l’aspetto dei presidi riabilitativi che oggi hanno un grosso imput grazie all’utilizzo dei sistemi informatici».
La maggior parte degli ipovedenti non è a conoscenza delle nuove possibilità di riabilitazione. « Il paziente ipovedente – spiega la dottoressa Costa – ha un residio visivo che non gli consente di eseguire le sue attività quotidiane. Pensiamo agli studenti e alla difficoltà nella progressione dello studio; alle difficoltà ad adattarsi ed inserirsi sul posto di lavoro di tanti lavoratori; ai soggetti anziani e ai disagi nella vita quotidiana. L’ipovisione – aggiunge la dottoressa del Fazzi – colpisce le tre fasce di età perché viene determinata da una malattia oculare preesistente non corregibile con mezzi diottrici. Il targhet – conclude – non è di raggiungere una vista da 10/10 ma di consentire un miglioramento della qualità visiva e della qualità di vita».
Come si accede alla prestazione? Con una impegnativa del medico curante, mediante prenotazione all’Ambulatorio di Oculistica, presso il centralino del Fazzi. Gli ipovedenti hanno priorità assoluta. E molti di loro non sanno di avere diritto agli ausili che possono migliorare le loro condizioni.
Ipovedenti hilton
Maria Carmela Costa è un corso di ipovisione aperto a colleghi oculisti e ortottisti e infermieri psicologi e riabilitatori. Si tratta di un corso per sensibilizzare nei confronti di questi pz ipovedenti la riabilitazione e l’approccio. Il pz ipov ha un residio visivo che non gli consente di eseguire le sue attività quotidiuane. Se parliamo di studenti hanno difficoltà nella progressione dello studio, lavoratori difficoltà ad adattarsi e innserirsi sul postoi di lavoro e a progredire. Per i soggetti anziani dificoltà nella vita quotidiana. L’ipovisione colpisce le 3 fasce di età perché viene determinata da una malattia oculare preesistente non corregibile con mezzi diottrici.
Ma perché questi ppaz iniiziano il ppercorso d-t? La maggior parte non ne sono a conoscenza e minimizzano il problema. Intanto è importante fare diagnosi e far comprendere la necessità della riabilitazione, che si può sapere facilmente l’eventuale ipovisione perché quando il pz viene a comperbdere sulla sua pelle è il 1 a chiedere riabilitaz e conforto. Sintomi? Un abbassamento del residiuo visivo l’uniica sintomat. Questo in età anziana. Se si tratta di giovane è un pz che ha una patologia oculare preeseistente per cui lui conosce il suo stato.
Le strutture Fazzi ospedale, iun centro di riabilitazione attivo, da me diretto , con ambulatorio cprredato di medici oculiisti, ortotisti, riabilitatori.. eseguiamo una 1 visita con prenotazione.. una volta che diagnostichiamo il tipo di ipov .. detrminiamo un ppwercorso riabilitativo per qiuel pz da eseguire in ospedale. La riabilitaz prevede delle prescrizione di ausili che gli facilitano la visione da lontano o vicino e il percorso riab. Mediante degli eservcisi di lettuira che impara da noi e a domicilio. Siuccessi notevoli e perchè migliora molto la acuità visiva, il targhet non è di raggiungere 10/10 ma di coonsentire una miglioramento della qualità visiva e della qualità di vita.
Come si accede? Con una imppegnativa mediante prenootazione tramiite centralino del Fazzi all’ambulatorio di Oculistica. Non Alpi. Tuti ccertificati di invalidità e priorità assoluta. Alcuni non sanno di avere diritto agli ausili. In base alla gravità di ipovisione, lievi, medio-gravi e gravi . E’ impporta
Antonio Mocellin
E’ rivolto a gli oculisti e alle ortottiste, cioè alle figura pprofessionali che si approcciano alla diagnosi, alla terapia e alla riabilitazione del pz ipovedente. Un corso di matrice tecnico- scientifica che serve a mettere a fuoco le problem relative al paziente con ipovisus. Sia per arrivare ad una diagnosi e quindi a una possibile terapia e quindi limitare la % di ipovedenti ma anche per lavorare in termini di inserimento sociale ed economico dei ppz che hanno questo grave handicap.
Corso organizato da Asmooi, un associazione di medici oculisti che è il braccio operativo sindacale della Soi, la società oftalologica italiana, di cui sono il vicepresidente da diversi anni. Qui c’è Matteo Piovella, presidente Soi, il pres. Della Asmoi, Carlo Maria Villani, prof, Filippo Cruciani che rappresenta il consiglio direttivo di Asmooi, della Sapienza, uno dei massimi cultori dei problemi di ipovisione . I risultati sono incoraggianti sia per quanto riguarda la diagnosi pprecoce, sia dpv terapeutico come nuove molecole che curano le maculopatie sia dpv dei presidi riabiliitativi che oggi hanno un grosso imput riabiliitativo per l’utilizzo dei vari sistemi informatici.
Una opportunità culturale fra la Soi e la Treccani .. è presente un tavolo della Trec.. cultura e rapporti culturali per diffondere messaggi con la Fondazione insieme per la vista” costituita da 1 anno dalla Soi. Per esplorare insieme altri argomenti .. piegati all’utilizzo sociale e bio-politico di alcuni prodotti farmacologiche.
Salute Salento
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