CARTELLONISTICA A LECCE. SCHIZOFRENIA IN COMUNE

| 19 Marzo 2015 | 1 Comment

Sono trascorsi appena quattro mesi da quando il Consiglio Comunale di Lecce riunitosi, su richiesta del Sindaco Perrone, decise di modificare il Regolamento sulla pubblicità, in quanto i cartelloni pubblicitari avevano invaso la città.

Era il 10 novembre 2014, ed era l’ultimo tentativo di porre rimedio al caos che regna nel capoluogo.

Il clientelismo da una parte, l’incapacità di operare controlli dall’altra, negli anni hanno trasformato Lecce in una giungla piena di pali, paline, cartelli ed impianti pubblicitari, molti dei quali abusivi.
Nelle dichiarazioni l’Amministrazione sostiene di voler fare pulizia, ma la realtà della macchina amministrativa  ci induce a pensare che per molto tempo ancora Lecce non solo non sarà Capitale Europea, ma assomiglierà sempre più ad un suk libico, dove la confusione regna sovrana.
Quindi mentre da un lato si grida allo scandalo  per il numero elevato di cartelli, contemporaneamente si continuano a rilasciare autorizzazioni ad aziende, che guarda caso vengono da fuori.

Ed infatti in questi giorni Lecce viene ulteriormente appesantita da passamano salvavita, che più che a riparare i passanti, spesso divengono delle vere e proprie barriere che ostruiscono il passaggio ai pedoni, in quanto affiancate le une alle altre, così come si evince chiaramente dalla foto, inviataci da un nostro lettore nella giornata di oggi.

 

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Category: Costume e società

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Comments (1)

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  1. Gianni ha detto:

    Lecce sta pieno di cartelloni pubblicitari, tante aziende quanti sono gli amici degli assessori, se poi sono aziende che vengono da lontano tanto meglio….ci sono meno implicazioni. Capisci tu a me, quando io parlo a te?

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