MINACCIATA LA VICEPRESIDENTE SIMONA MANCA, MENTRE LE ISTITUZIONI STANNO A GUARDARE.
(m.v.) Le scritte sono state fatte con della vernice rossa, lo stesso colore politico di chi le ha realizzate, del gruppo a cui appartiene, e di quei partiti che danno protezione politica.
Dopo le aggressioni a giovani studenti, ad avversari politici, la sinistra estrema, quella dalla stampa loro amica vien definita antagonista, ha alzato il tiro; ora le minacce vengono fatte agli uomini e donne delle istituzioni.
Ma si sa sono ragazzate, così iniziarono gli anni ’70 che poi sfociarono nel terrorismo, con la sottovalutazione del fenomeno, e con la giustificazione che comunque erano degli antifascisti, per cui tanto cattivi non potevano essere. Poi un giorno ammazzarono uno di loro, Moro, e di colpo si svegliarono.
Ma oggi è come allora?
Il Prefetto non vede, il Questore non sente, il Sindaco non parla, i partiti sono in vacanza. Scritte su tutti i muri della città che incitano all’odio e alla violenza oramai compaiono da mesi ma nessuno ritiene di dover intervenire. Pare che tutto ciò sia normale nella nostra città, le anime piè, le candide signore di destra(sic!) e di sinistra, che ogni tanto si scandalizzano persino di fronte ad un manifesto pubblicitario perchè riproduce un’abbondante scollatura, bollandolo come portatore di una cultura sessista e violenta, poi non hanno nulla da dire sulle scritte che invitano ad eliminare fisicamente l’avversario politico, neanche quando si tratta di donne che vengono prese di mira dall’odio e dall’inciviltà di gruppi a tutti noti.
Una città dove vengono occupate strutture pubbliche, senza che qualcuno pensi di sanzionare tali comportamenti illegali, anzi giustificando il tutto con l’assenza di spazi in cui socializzare, poi si lasciano scorazzare queste bande di delinquenti armati di caschi e bastoni, con la scusa della libertà di manifestare le proprie idee.
La questura permette che si tengano dei presidii con i quali intimorire, minacciare e aggredire quanti non sono di sinistra, con la solita litania dell’antifascismo, e quando avvengono gli scontri, ovviamente la colpa non è di chi aggredisce, ma dell’agredito, come ci raccontano alcuni giornali locali.
Tutti sanno chi sono questi delinquenti, lo sanno le forze dell’ordine, lo sanno i partiti, lo sanno le istituzioni.
Gruppi a cui non solo viene permesso di operare fuori dalla legge, e dal vivere civile, ma addirittura a volte beneficiano pure dei finanziamenti di alcune istituzioni.
Ed ecco il comunicato stampa.
SCRITTE CONTRO SIMONA MANCA “soggetti vigliacchi e incivili che meritano la stessa infima considerazione dei loro ignoranti messaggi”.
Il vice presidente vicario del gruppo Pdl/Fi alla Regione Puglia Erio Congedo commenta quanto accaduto ieri notte nel centro storico di Lecce, dove sono comparse scritte a sfondo politico ai danni del consigliere provinciale Simona Manca.
“Continua ad allungarsi la scia di episodi di intimidazione e inciviltà riconducibili dell’area del cosiddetto antifascismo militante, i cui i messaggi intrisi di odio e intolleranza politico-ideologica sono ben visibili su muri, monumenti e palazzi storici della città.
Mentre ovunque si celebra la giornata dell’8 marzo, nel mirino di questi vigliacchi e incivili è proprio una donna, è ancora una volta Simona Manca, vittima di un raid notturno con scritte sul portone e sui muri della sua abitazione. A Simona Manca e alla Sua famiglia la vicinanza per questo gesto di soggetti che meritano la stessa infima considerazione dei loro ignoranti messaggi.
Sono fiducioso che forze di polizia e magistratura sapranno individuare i responsabili e procedere di conseguenza con adeguata fermezza.
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